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Basket femminile: Famila Schio in cerca della storia, a Valencia gara-2 con il sogno Final Four di Eurolega
Possibile notte per la storia in casa Famila Schio. Alla Fonteta di Valencia, infatti, la squadra allenata da Giorgios Dikaioulakos cerca la qualificazione alle Final Four, la prima nella storia della società. Si tratterebbe, in chiave Italia, di un ritorno dopo 21 anni tra le migliori quattro: l’ultima volta fu Parma a riuscirci.
Dopo il quarto mai disputato con Praga per il Covid-19 nel 2020, il beffardo girone del 2021 e il quarto di finale ancora contro Praga del 2022 che se ne andò nei cinque minuti finali di gara-1, nei fatti, arriva un’occasione enorme per le scledensi, che mai si erano trovate in vantaggio nella serie. Una situazione, questa, generata dal fattore campo a favore, capace di dare a gara-1 quella sferzata vittoriosa arrivata dalle mani di Astou Ndour.
Così Dikaioulakos nel presentare la sfida delle ore 19:00: “La storia dei playoff dice che gara uno è la partita più rischiosa, nella quale possono arrivare grandi sorprese: se non accadono lì, difficile avvengano in seguito. Penso che, pur sapendo bene che giocheremo in un palazzetto pieno e molto caldo, la pressione passi su Valencia. Noi dobbiamo essere intelligenti, aggressive e giocare senza stress“.
Ancora tutto da scoprire il discorso relativo alle assenze di Valencia, perché le pedine sono importanti. Alba Torrens è ferma da un mese e mezzo, Cristina Ouvina da tre settimane. Sono sostanzialmente una la principale pedina fondamentale e l’altra una parte quasi imprescindibile delle Big 3 del club. Se per Torrens sarà decisione appena prima del match, per Ouvina l’assenza è certa.
Così l’allenatore Ruben Burgos: “La squadra è con la mentalità di prepararsi bene quanto per la prima partita, e anche un po’ meglio. […] Non dobbiamo pensare che avremo più opzioni. Dobbiamo pensare a questa, quella che abbiamo ora e ci siamo meritati. Siamo una squadra che durante la stagione ha mostrato un buon gioco in Eurolega, che è rispettata. Questo lo ha dimostrato Schio giocando al 200% contro di noi. Dobbiamo usare i nostri punti di forza: intensità, credere, giocare bene di squadra sui due lati del campo“.
Foto: fiba.basketball
