Calcio
Stipendi Italia: chi guadagna più soldi in Nazionale? La classifica delle buste paga
Comanda Gigio Donnarumma. Ma si evince un dato oggettivo: la Nazionale azzurra, ad oggi, non può contare su top player. Almeno stando agli ingaggi dei suoi giocatori. La classifica degli stipendi dei 30 calciatori convocati da Roberto Mancini per il primo doppio appuntamento verso Euro 2024 non lascia dubbi. Solo il portiere del PSG supera i 10 milioni di euro annui di ingaggio (12 mln), seguito da Marco Verratti che lo segue con 9. Tra gli altri i più pagati sono Jorginho (7 mln), Leonardo Bonucci (6,5 mln), Nicolò Barella (4,5 mln) ed Emerson Palmieri (4,5 mln). Tutti lontani anni luce, in ogni caso, dai faraonici stipendi dei big che militano nei top club del calcio europeo.
Vero, gli infortuni hanno decimato il gruppo azzurro che dopo Immobile, Raspadori, Bastoni, Provedel e Vicario ha perso anche Chiesa (che non fa parte della spedizione ma non è ancora stato sostituito nella speranza di recuperarlo) e Dimarco. Ma non è che questi sette ragazzi volino altissimi a livello di ingaggio. Tra tutti, quello che incassa di più è l’esterno bianconero con 5 milioni all’anno: “Ciro il grande” ne prende 4, l’attaccante del Napoli 2,5, il centrale dell’Inter 2,8 e il terzino 1,8. Il numero uno della Lazio percepisce 1 milione mentre è quasi inutile parlare del portiere dell’Empoli, che ovviamente viaggia su cifre tutt’altro che astronomiche: 300 mila euro a stagione.
L’Italia non tiene il passo
Insomma, è chiaro che anche gli stipendi riflettono il momento non proprio esaltante del movimento calcistico italiano. Anche se bisogna sottolineare come la differenza di ingaggi che c’è oggi tra la Premier League e gli altri campionati, così come la diversa capacità economica dei vari club, alcuni dei quali dotati di casse sicuramente più ricche rispetto a quelle delle società italiane, rischiano in parte di falsare la lettura. Calciatori come Barella, Chiesa, Pellegrini, Berardi, Frattesi, Spinazzola, Di Lorenzo, Pessina e Tonali prenderebbero senz’altro molto di più se giocassero in Inghilterra. E infatti non è un caso che il podio sia occupato da tre italiani che attualmente non giocano in patria: due sono a Parigi, il terzo a Londra.
Lo stesso discorso vale per Scamacca, Emerson Palmieri e Gnonto, tre calciatori di indubbio valore ma che in Italia non prenderebbero mai le cifre che incassano in Premier League. L’attaccante del West Ham, ad esempio, con i suoi 3 milioni è nono a pari merito con Berardi, che di gol in carriera ne ha segnati ben di più ma che per arrivare a questo ingaggio con il Sassuolo ha dovuto attendere parecchi anni, diventando la bandiera del club neroverde. Il terzino sinistro italo-brasiliano è addirittura sesto insieme a Barella con 4,5 milioni annui, premiato dalla sua carriera oltre Manica vissuta tra Chelsea, Lione e West Ham. L’attaccante del Leeds, infine, prende 1,2 milioni di euro, che per un classe 2003 sono tantissimi. Almeno in Serie A. Per informazioni potete citofonare a Scalvini e Baldanzi.
Gli stipendi degli azzurri: la classifica
- Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain) – 12 milioni
- Marco Verratti (Paris Saint Germain) – 9 milioni
- Jorginho (Arsenal) – 7 milioni
- Leonardo Bonucci (Juventus) – 6,5 milioni
- Federico Chiesa (Juventus) – 5 milioni
- Nicolò Barella (Inter) – 4,5 milioni
- Emerson Palmieri (West Ham) – 4,5 milioni
- Lorenzo Pellegrini (Roma) – 3,5 milioni
- Alessio Romagnoli (Lazio) – 3 milioni
- Domenico Berardi (Sassuolo) – 3 milioni
- Leonardo Spinazzola (Roma) – 3 milioni
- Gianluca Scamacca (West Ham) – 3 milioni
- Matteo Darmian (Inter) – 2,5 milioni
- Giovanni Di Lorenzo (Napoli) – 2,3 milioni
- Matteo Politano (Napoli) – 2,2 milioni
- Bryan Cristante (Roma) – 1,8 milioni
- Francesco Acerbi (Inter) – 1,5 milioni
- Wilfried Gnonto (Leeds United) – 1,2 milioni
- Sandro Tonali (Milan) – 1,2 milioni
- Rafael Toloi (Atalanta) – 1 milione
- Alex Meret (Napoli) – 1 milione
- Matteo Pessina (Monza) – 800 mila
- Davide Frattesi (Sassuolo) – 700 mila
- Mateo Retegui (Tigre) – 650 mila
- Vincenzo Grifo (Friburgo) – 500 mila
- Giorgio Scalvini (Atalanta) – 300 mila
- Alessandro Buongiorno (Torino) – 300 mila
- Marco Carnesecchi (Cremonese) – 200 mila
- Wladimiro Falcone (Lecce) – 85 mila
- Simone Pafundi (Udinese) – 35 mila
Foto: Lapresse