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MotoGP, Aleix Espargarò sull’incidente del fratello Pol: “Non volevo più scendere in pista negli ultimi minuti”
Emozioni contrastanti per Aleix Espargarò al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio del Portogallo 2023, valido come round inaugurale del Mondiale MotoGP. Il catalano dell’Aprilia può ritenersi infatti soddisfatto per la sua prestazione in pista a Portimao, soprattutto in termini di passo, tuttavia c’è inevitabilmente grande preoccupazione per le condizioni del fratello Pol dopo la bruttissima caduta nelle P2.
“Non è facile in quei momenti. Sono tanti anni che corro insieme a Pol e conosco bene questo sport. Ho affrontato dei momenti molto duri in passato anche con le cadute dei miei compagni di squadra e di mio fratello. È brutto dirlo, ma alla fine ti abitui“, dichiara Aleix ripercorrendo gli interminabili minuti dopo l’incidente del fratello minore.
“Sono stati momenti difficili, gli ultimi minuti non sarei sceso in pista perché non ero concentrato, pensavo a lui che era stato portato via in elicottero. Ma questa è la nostra vita, ci sono tante cose belle ma questa è una di quelle più brutte“, aggiunge lo spagnolo.
MotoGP, la tremenda caduta di Pol Espargaró a Portimao in P2 – VIDEO
Sulle condizioni di Pol: “Sappiamo poco, aveva molto dolore alla schiena. Abbiamo la fortuna di avere qui con noi il dottor Charte, che ci dà tanta tranquillità e mi ha spiegato che non lo hanno intubato, perché sembrava in grado di poter muovere tutto. Poi lo hanno portato in ospedale con l’elicottero per accertamenti e non abbiamo ancora novità“.
Ai microfoni di Sky Sport viene interpellato anche sulla sua attività in pista odierna: “Sono contento. Il braccio ha funzionato bene, mi sono trovato meglio rispetto ai test. Ho girato davvero forte nella simulazione di gara, peccato per la bandiera gialla al penultimo giro perché potevo fare 1’37”. Sono sorpreso positivamente e sono fiducioso per domani“.
Sulla Sprint Race del sabato: “Il problema della Sprint Race è che è molto legata alla tua posizione di partenza. Se parto davanti, sono convinto di potermi giocare la vittoria. Il mio passo è davvero forte. Se non parti davanti però è difficile sorpassare, perciò è molto importante pensare alla qualifica“.
Credit: MotoGP.com Press