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Pagelle Malta-Italia 0-2: Scalvini sembra un veterano, Retegui implacabile, brilla Politano

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Matteo Politano

Nell’Italia le buone novelle vengono dal centrale dell’Atalanta, classe 2003, e dall’esterno del Napoli che in questo momento sembra imprescindibile per capacità nell’uno contro uno. Bonello sempre attento, salva su Scamacca. Satariano sciagurato, gioca una partita di grande sacrificio ma spreca troppo.

ITALIA

DONNARUMMA: 7 – Deve fare una parata e la fa. E nemmeno troppo facile, perché Satariano al 5′ calcia da pochissimi passi. Gigio, però, i riflessi li ha sempre avuti pronti. Infatti salva l’Italia e permette agli azzurri di vivere una serata tutto sommato tranquilla. Ninja.

DI LORENZO: 6,5 – Sprinta e difende, anche perché dalla sua parte Mbong è un avversario ostico. Il feeling con Politano, suo compagno in azzurro, lo aiuta a prender fiducia con il passare dei minuti. Peccato la seconda ammonizione che costa la diffida. Ritrovato.

Dal 1′ st DARMIAN: 6 – Partita senza infamia e senza lode. Si vede poco nel “triste” secondo tempo azzurro. Evanescente.

SCALVINI: 7 – Se lo merita perché gioca da veterano nonostante sia un classe 2003. Non deve compiere interventi o salvataggi miracolosi ma è sempre attento e pulito. La nota più positiva della serata azzurra. Predestinato.

Dal 39′ st TOLOI: SV

ROMAGNOLI: 6,5 – Tra i più bersagliati del Mancio, che lo riprende parecchio nel corso del primo tempo. Con Scalvini l’intesa non può essere rodata, visto che è la prima volta che i due giocano insieme, ma tutto sommato a parte la sbavatura iniziale che permette a Satariano di presentarsi davanti a Donnarumma fa il suo. Ben tornato.

EMERSON: 6 – Non è brillantissimo e si vede, ma d’altronde col West Ham non gioca sempre titolare (solo 14 presenze quest’anno in Premier League). In fase di possesso sbaglia qualcosina di troppo, considerando le sue qualità tecniche. Si riscatta in parte col bel cross per il 2-0 di Pessina. Un po’ pochino visto l’avversario. Appannato.

TONALI: 5,5 – Nel Milan è tutt’altra cosa. Sia per l’energia che riesce a mettere in campo, sia per la personalità che mette in mostra. Deve lasciarsi andare e prendere per mano anche questa nazionale, che ha bisogno come il pane del vero Tonali. Timido.

Dal 21′ st VERRATTI: 6 – Stesso discorso fatto per Darmian. Entra per gestire la palla e lo fa bene, ma fa poco di più. Il compitino, insomma. Sedato.

CRISTANTE: 6 – Il suo compito lo assolve in pieno: fare da schermo davanti alla difesa. In questo è maestro grazie al suo senso della posizione e alla sua fisicità. Passo e idee di gioco, però, non scaldano di certo il cuore. Chiedergli di più è dura. Soldato.

PESSINA: 6,5 – Il più in palla del trio di metà campo. Mostra da subito un po’ di “garra” argentina e voglia di inserirsi da dietro per fare male, infatti è proprio così che trova il gol del 2-0. La rete in azzurro gli mancava dalla sfida contro l’Austria agli ultimi Europei. Occhi della tigre.

POLITANO: 7 – Senza Chiesa e Zaniolo ad oggi è l’unico esterno che può saltare l’uomo con continuità. Inutile girarci intorno. L’avversario di questa sera non era l’Inghilterra, è vero, ma al momento Politano è un giocatore chiave per questa Nazionale. Soprattutto se Mancini vuole proseguire con il 4-3-3. Ispirato.

RETEGUI: 6,5 – Due su due. L’oriundo, dopo l’Inghilterra, “mata” anche Malta con uno stacco imperioso a centro area su corner di Tonali. Sul piano della manovra latita ancora troppo ma il fiuto del gol pare quello di un vero centravanti. Sentenza.

Dal 21′ st SCAMACCA: 6,5 – Di quelli che entra nella ripresa è l’unico che sembra sprizzare un po’ di energia. Ha bisogno di trovare il gol che ancora gli manca in Nazionale, peccato non sia arrivato oggi contro Malta. Leone in gabbia.

GNONTO: 5 – Il meno ispirato di tutti sin dal primo minuto, anche prima dell’infortunio che lo costringe ai box al 20′. Sulla sinistra, con Emerson, non riesce a trovare l’intesa. E alla fine il cambio forzato si rivela una fortuna. Sgonfio.

Dal 20′ pt GRIFO: 6,5 – Entra alla grande, regalando estro e giocate intelligenti che permettono all’Italia di prendere campo e fiducia. Peccato per il gol sbagliato nel primo tempo. Un altro ragazzo che al momento sembra imprescindibile quando l’Italia opta per il 4-3-3. Conferma.

ALL. MANCINI: 5,5 – Insiste col 4-3-3 ma avendo così tanti centrocampisti di qualità forse sarebbe meglio iniziare a pensare a un’alternativa. Ha quasi tre mesi per ragionarci sopra. La Spagna, al momento, sembra lontana. Stantio.

MALTA

BONELLO: 6,5 – Poco sollecitato nel primo tempo, non può nulla sui due gol. Nella ripresa nega il gol a Scamacca con un bel riflesso sulla sua destra. Attento.

APAP: 5 – Su Retegui se la cava mentre sui tagli di Grifo soffre di più. Il problema, però, è più che altro in fase di impostazione, dove rischia più volte la frittata. Anche sella fine l’Italia non ne approfitta.

BORG: 5 – Stesso discorso del collega di reparto. Copre bene sul centravanti che in fase di manovra non riesce mai a liberarsi al tiro, ma in fase di impostazione fatica tremendamente.

ATTARD: 5,5 – Il migliore dei tre dietro, anche se dalla sua parte c’è un ispiratissimo Politano che lo mette a dura prova. Lui, però, dà tutto e cerca anche di essere propositivo in costruzione.

Dal 17′ st Z. MUSCAT: 6 – Rileva Attard e fa il suo. Ma d’altronde l’Italia ha ormai smesso di attaccare.

J. MBONG: 6 – Nei primi minuti con Gnonto non soffre quasi mai, poi entra Grifo e la musica cambia. E’ suo il lancio per l’occasionissima di Satariano. Insomma, è un bel cavallo. Si salva.

GUILLAUMIER: 6,5 – Palleggia egregiamente in fase di costruzione, abbassandosi sempre sotto la linea della palla per arginare le folate azzurre e sostenere la propria difesa. Gioca una buona gara, come i colleghi di reparto.

N. MUSCAT: 6,5 – Ordinato e preciso, anche lui fa tutto quello che può e deve contro avversari sicuramente più forti.

YANCAM: 6,5 – Moto perpetuo del centrocampo maltese, non molla un centimetro e permette ai suoi di non deragliare mai, restando in partita fino alla fine.

Dal 30′ st DIMECH: 6 – Non si vede quasi mai ma entra con Malta che pensa quasi solo a difendersi. Così è dura.

CORBOLAN: 5 – Primi minuti spavaldi, con un paio di incursioni pericolose. Poi Politano e Di Lorenzo salgono in cattedra e per lui sono dolori. In difficoltà.

SATARIANO: 6 – Sbaglia un gol abbastanza clamoroso nel primo, perché al 5′ fa fare un figurone a Donnarumma ma poteva senz’altro fare meglio. Poi commette un imperdonabile errore di misura nella ripresa, non trovando nessuno a centro area dopo un bel contropiede. Però corre per quattro e considerando la differenza di caratura tecnica non demerita.

Dal 17′ st NKOWO: 5,5 – Stesso identico discorso fatto per Dimech. Impossibile emergere in una squadra che ormai pensava solo a non prendere il terzo gol.

JONES: 5 – Si vede poco, giusto con un paio di fiammate. Troppo poco per impensierire Scalvini e romagnoli. Spuntato.

Dal 30′ st TEUMA: 6 – E’ il miglior calciatore maltese ma è acciaccato e parte in panchina. Quando sale non ha il tempo per incidere.

ALL. MARCOLINI: 6,5 – Mette il pulmann davanti alla porta, come dice lui stesso a fine partita, ma alla fine i suoi ragazzi mettono paura all’Italia. E questo è già un grande merito. Più di così non si poteva chiedere alla sua Malta.

Foto: Lapresse

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