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Golf, WGC-Dell Technologies Match Play 2023: Sam Burns batte Cameron Young in finale. McIlroy completa il podio

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Sam Burns

Con un’ultima fantastica giornata il WGC-Dell Technologies Match Play 2023 ha dato l’ultimo saluto ad i fan ed agli appassionati di tutto il mondo. Quella disputata in questa settimana all’Austin Country Club è stata infatti l’ultima edizione di un torneo nato nel 1999 e che aveva raggiunto grande popolarità negli anni. L’ultimo ad iscriversi al ricchissimo albo d’oro è Sam Burns che trova così la prima vittoria stagionale.

Una finale assolutamente a senso unico quella che ha visto Burns vincere con l’ampio punteggio di 6&5 nei confronti di un Cameron Young che ormai deve aver fatto l’abitudine al secondo posto della classifica, archiviando la sesta conclusione da “runner-up” a fronte di una casella delle vittorie sul PGA Tour che recita ancora “0”.

Burns ha di fatto perso solo il confronto sulla seconda buca, andando in svantaggio, prima di iniziare una vera e propria lezione di golf al suo avversario. 8 birdie nelle successiva 10 buche, con un rendimento semplicemente impareggiabile dal tee ed altrettanta precisione sul green. In due occasioni Young è riuscito quanto meno a pareggiare la buca (curiosamente su due PAR 3), dovendo però arrendersi ancora prima di arrivare alla buca 13.

Molto più dura per Burns è stata invece la semifinale, in cui per superare Scheffler ha avuto bisogno di ben tre buche di spareggio. Decisa alla prima buca di spareggio invece la semifinale tra Cameron Young e Rory McIlroy. Con questo successo Sam Burns si riporta in top10 nell’ordine di merito mondiale, ad una sola posizione dal suo best ranking di nono al mondo.

Nella spettacolare finale di “consolazione” per il terzo posto Rory McIlroy ha battuto Scottie Scheffler per 2&1. Preso il vantaggio alla prima buca in seguito al bogey dello statunitense, McIlroy è riuscito a tenere la leadership fino alla fine, chiudendo con un PAR alla buca 17. Con questo piazzamento il nordirlandese sale al numero 2 del ranking mondiale comandato proprio dal suo avversario odierno.

Foto: LaPresse

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