Empoli-Lecce, Zanetti: “Caputo tornerà a segnare”. Baroni: “Colombo-Ceesay, decido all’ultimo”

Una partita che conta per entrambe, con i due allenatori che hanno ancora qualche dubbio di formazione da sciogliere. Empoli-Lecce è uno scontro salvezza che le due squadre potranno vivere con un po’ più di tranquillità. Il merito (o la colpa, decidete voi) è del calendario spezzettato che farà disputare la gara del “Castellani”, valida per la 28esima giornata, lunedì sera alle ore 18.30, con le rivali che hanno già giocato. Il Verona ha perso, Spezia e Salernitana hanno pareggiato. Vediamo cosa hanno detto Paolo Zanetti e Marco Baroni alla vigilia del match.

Qui Empoli

Partiamo da Zanetti, mister dell’Empoli padrone di casa: “Cambiaghi è recuperato e sarà della partita, forse dal 1′ – ha spiegato l’allenatore dei toscani -. Dipenderà da quanta benzina avrà nelle gambe, ho il dubbio e me lo porterò fino a lunedì. Caputo? Ha il gol nel sangue, non posso dirgli nulla, così come a Cambiaghi e Piccoli che si stanno allenando bene. La sosta è servita a Ciccio per rigenerarsi, tornerà a segnare. Sappiamo di dover fare punti, non ne stiamo facendo abbastanza ultimamente. A volte corriamo troppo e diventiamo poco lucidi, soprattutto in attacco.  Ma essere generosi significa essere attaccati alla maglia dell’Empoli, quindi va bene così”.

Qui Lecce

Qualche dubbio in più per Baroni, anche se è probabile che il tecnico giallorosso si affidi al suo solito undici. Il grande punto di domanda è sul centravanti. “Non ho ancora deciso chi giocherà tra Ceesay e Colombo – ha affermato l’allenatore – ma l’importante è che continuiamo a creare occasioni da gol, poi i risultati arriveranno. Voglio vedere intensità in campo, sia fisica che mentale. I ragazzi sono tutti pronti, valuteremo nelle prossime ore chi partirà dall’inizio e chi andrà in panchina. Oudin a centrocampo è una soluzione poco praticabile, per fare bene in quel ruolo deve migliorare nella fase di recupero del pallone. Davanti, da esterno, invece mi è sempre piaciuto”.

Foto: Lapresse