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Equitazione: la FEI non accoglie la raccomandazione del CIO. “Difficile stabilire la neutralità degli atleti russi”
C’è chi dice no. la Federazione Internazionale di equitazione, la FEI, ha annunciato che non accoglierà la raccomandazione del CIO circa la riammissione a titolo neutrale degli atleti russi e bielorussi. La notizia è arrivata nella giornata di oggi, mercoledì 5 apirle, a seguito di una riunone straordinaria.
Le ragioni di tale decisione sono state illustrate dal Presidente Ingmar De Vos, già membro del CIO. Secondo De Vos attualmente non può essere definito né valutato correttamente il concetto di neutralità, fattore che ha portato al prolungamento dell’esclusione.
“Il consiglio della FEI si è riunito per discutere il quadro raccomandato il 28 marzo dal CIO per il ritorno degli atleti neutrali dalla Russia e dalla Bielorussia alle competizioni internazionali – ha detto De Vos – Il Consiglio ha convenuto che la FEI non dispone degli strumenti necessari per valutare in modo equo e obiettivo le condizioni di partecipazione dei singoli atleti neutrali e del personale di supporto, come stabilito nelle raccomandazioni avanzate dal CIO.
Soltanto ieri, martedì 4 aprile, un’altra Federazione Olimpica, la World Taekwondo, aveva invece annunciato il reintegro degli atleti fino a questo momento esclusi, precisando di impegnarsi (non specificando però come) alla formazione di un collegio studiato ad hoc per garantire la neutralità dei partecipanti.
Foto: LaPresse