Seguici su

Rubriche

‘Saranno Campioni’: Sara Scattolo, il nuovo che avanza nel biathlon dopo Wierer e Vittozzi

Pubblicato

il

Sara Scattolo

L’Italia del biathlon femminile è diventata una potenza planetaria, non solo per avere tra le sue file due campionesse infinite come Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi (seconda e terza rispettivamente nella classifica overall di World Cup in questa stagione), ma anche per il ricambio generazionale che stiamo creando come movimento, pensando sempre a Milano-Cortina 2026 ed oltre. Ebbene, tra queste giovani di sicuro interesse troviamo anche il nome di Sara Scattolo.

Nata il 27 marzo 2003 a Comelico Superiore (BL), condivide la passione per questa disciplina con la sorella Ilaria (di un anno minore). Entrambe si sono spostate con la famiglia a Forni Avoltri per poter conciliare meglio l’attività sportiva e la scuola, una volta passate alle superiori. Lì sono entrate nel Monte Coglians e nel Comitato FISI Friuli Venezia Giulia, allenandosi con Mirco Romanin ed Enrico Tach, fino ad entrare oggi a far parte della squadra azzurra ed avendo come responsabile delle squadre giovanili proprio Mirco Romanin.

Entrambe hanno iniziato da piccole con lo sci di fondo. Sara ha poi provato il biathlon e se ne è innamorata dal primo istante. Come lei stessa lo descrive, questo sport è una continua sfida contro se stessi, prima che contro i rivali. Il punto di forza principale della neo 20enne è il ritmo che impone sugli sci, mentre suo punto debole (per ora) è la discontinuità al tiro: spesso si fa prendere troppo dall’emotività nel corso della gara.

Difatti, la sua percentuale stagionale al poligono la dice lunga su questa emotività: un 82% a terra, mentre in piedi (dove spesso si decidono le gare) addirittura scende fino al 62%. Un aspetto su cui lavorare duramente, per fare un ulteriore step di miglioramento se ci si vuole competere nel circuito maggiore di World Cup.

Le prime gare internazionali della bellunese sono arrivate nella stagione 2020/2021, con il terzo posto della staffetta ai Mondiali Youth 2021 di Obertilliach. Nella successiva 2021/2022, sono maturate le prime affermazioni nel circuito IBU Junior Cup (quello esclusivamente per juniores) con due vittorie e quattro podi nell’arco di cinque gare che le hanno permesso di scalare le vette della classifica. Il tutto condito con l’oro nella staffetta, il quarto posto nell’inseguimento e il sesto nella sprint ai Mondiali giovanili di Soldier Hollow. Anche agli EYOF invernali di Vuokatti Sara ha brillato, con il quarto piazzamento nella sprint e il sesto nell’individuale.

In questa stagione 2022/2023 tanti buoni piazzamenti per la veneta in IBU Junior Cup, oltre che nel circuito maggiore IBU Cup. I margini di crescita di Scattolo sembrano ancora tutti da esplorare, perché il potenziale c’è tutto per diventare un’atleta top in Coppa del Mondo, proprio come suo idolo e punto di riferimento Lisa Vittozzi. Milano Cortina 2026 sarà il suo palcoscenico? Noi la aspettiamo con pazienza, il prossimo decennio può essere davvero il suo.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità