Tennis
ATP Montecarlo 2023, chi affronterà Jannik Sinner? Tabellone e avversari. Possibile quarto con Novak Djokovic
Jannik Sinner affronta il Masters 1000 di Montecarlo, il terzo dell’anno, da testa di serie numero 7. Le rinunce (eccellenti) della vigilia hanno regalato al meglio classificato giocatore d’Italia un bye al primo turno, il che vuol dire iniziare a giocare con buone probabilità di mercoledì (anche se qualcuno viene fatto esordire il martedì).
L’altoatesino inizierà subito con un secondo turno di fascino, se non altro per il nome degli avversari. L’argentino Diego Schwartzman, però, è da tempo in crisi nera: il Peque di Buenos Aires dall’inizio dell’anno ha vinto solo tre partite, e mai di livello realmente significativo per i suoi standard. A Marrakech ha perso subito da Marco Cecchinato. Non tanto meglio va al belga David Goffin, che per ritrovare fiducia a gennaio ha giocato e vinto un Challenger a Ottignies-Louvain-la-Neuve, ma non ha fatto nulla significativo in questa stagione. Sinner, con Schwartzman, ha vinto la finale di Anversa 2021 per 6-2 6-2, mentre a Goffin lo legano la prima vittoria su un top ten (Rotterdam 2020, 2° turno) e l’esordio assoluto al Roland Garros (ancora 2020, con annesso 7-5 6-0 6-3).
Nell’eventuale confronto di terzo turno ci sarebbe l’amico-avversario Hubert Hurkacz. Con il polacco ha diviso più volte il campo in doppio. In singolare i due si sono sempre affrontati in momenti particolari: finale a Miami 2021 (prima in un 1000 per entrambi) vinta da Hurkacz, round robin delle ATP Finals 2021 (con Sinner vincitore ed entrato da riserva), quarti di Dubai 2022 (successo del polacco con Jannik appena rientrato dal Covid-19).
ATP Montecarlo 2023, Jannik Sinner si allena sulla terra rossa del Principato – VIDEO
Attenzione, però: Hurkacz può essere insidiato al primo turno dal serbo Laslo Djere, un animale da terra rossa che, nei primi anni sul circuito maggiore di Sinner, lo fece soffrire molto: ora il bilancio si è riequilibrato sul 2-2 anche con il recente confronto di Miami. Nello stesso spot anche l’argentino Sebastian Baez (nessun precedente) e il britannico Jack Draper (0-1, sconfitta al primo turno del Queen’s 2021 che portò il nativo di Sutton sotto i riflettori british e non solo), meno avvezzo però alle questioni di mattone tritato.
Ma è ai quarti che si prospetta lo scontro tra gli scontri, quello con Novak Djokovic. Il serbo, dopo aver saltato forzatamente Indian Wells e Miami, è pronto a ritornare in gara nel Principato con la prospettiva di trovarsi davanti con buone probabilità Lorenzo Musetti al terzo turno. Restando in tema di Djokovic-Sinner, il serbo conduce per 2-0, ma se Montecarlo 2021 vide un netto 6-4 6-2 al 2° turno, i quarti di Wimbledon 2022 furono ben altra cosa: 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2, uno spavento non preventivato fino a dieci giorni prima, visto che il numero 1 d’Italia sembrava fare quasi a pugni con l’erba.
A voler sperare (e credere, in ogni caso) in una riuscita dell’impresa tale da portarlo anche oltre l’epico, e sfortunato, quarto con Alexander Zverev di un anno fa, Sinner potrebbe anche non sapere chi avrà di fronte in semifinale. Forse lo stesso tedesco, se trovasse l’appiglio giusto, o forse il danese Holger Rune. O anche altri, visto che Daniil Medvedev e la terra rossa sono storicamente poco amici (per non citare un’infinità di dichiarazioni del russo). Questo discorso, come quello della finale, è però da mettere in piedi in un secondo ed eventuale momento (per dovere di completezza, dall’altra parte del tabellone ci sono Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev e Casper Ruud: il greco è “libero” da guai vari, il russo e il norvegese possono sfidarsi ai quarti).
Foto: LaPresse