Calcio
“Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno”: le parole di Allegri prima di Juve-Sporting Lisbona
Massimiliano Allegri analizza il momento della Juventus, quello di Vlahovic e le prospettive in vista dei quarti di Europa League.
Domani la Juventus si gioca una fetta di presente e anche di futuro, perché andarsi a giocare una semifinale di Europa League probabilmente con il Manchester United e poi un’eventuale finale sarebbe eccezionale per una squadra e una società che quest’anno le ha viste davvero di tutti i colori.
Per questo motivo in conferenza stampa Allegri è molto concentrato sullo Sporting Lisbona, “perché sarebbe da pazzi sottovalutarli”, aggiungendo poi che si tratta di una squadra che ha vinto 7 delle ultime 11 partite.
Su tutta la settimana di tensione seguita alla semifinale di Coppa Italia contro l’Inter terminata in rissa, Allegri ha tenuto a dire che la squadra è molto serena, “poi succedono delle cose in campo per cui anche noi abbiamo il sangue nelle vene, possono esserci delle reazioni anche se non giustifica il fatto che quanto visto non sia bello da vedere. Il primo a essere dispiaciuto è Cuadrado”.
Quella partita però aveva fatto iniziare un periodo molto complicato, pieno di match fondamentali per i bianconeri. Proprio su questo tema, Allegri ha aggiunto: “Se passiamo con lo Sporting abbiamo le due semifinali, vedremo se saremo capaci e fortunati ad andare in finale di Coppa Italia, poi 27 punti a disposizione in campionato. La squadra è ben solida e serve continuare su questa linea”, sottolineando come la squadra sia pronta per questo tipo di impegni così ravvicinati.
Dopo aver ancora una volta ribadito che la Juve “sul campo è per ora la seconda forza del campionato”, si sofferma su Dusan Vlahovic, criticato per i suoi pochi gol in questa stagione.
“Dusan sta facendo bene a livello tecnico, ritroverà il gol”, dice il tecnico bianconero. “Sono passaggi di carriera, ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene. Non scordiamoci che Rabiot qualcuno non voleva più vederlo in campo. Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno”.