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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio, Mondiali: sbaglia Hanyu, ma il Giappone trova Machida
Il pubblico di Saitama aspettava con ansia il momento del singolo maschile ai Mondiali di pattinaggio di figura 2014. Tutti attendevano la discesa sul ghiaccio del campione olimpico Yuzuru Hanyu, ma alla fine è stato Tatsuki Machida ad incantare il pubblico di casa con la sua prova.
Il ventiquattrenne, reduce dal quinto posto ai Giochi Olimpici, è riuscito a realizzare un’esibizione priva di errori, che gli è valsa 98,21 punti, nuovo record personale nel programma corto. Il nipponico ha ottenuto il miglior score per quanto riguarda il punteggio tecnico (52,82), ma è stato eccellente anche nei components (45,39). Alla sua prima partecipazione alla rassegna iridata, quindi, Machida si propone in pole position per la medaglia d’oro in attesa del programma lungo.
Ottimo anche il programma dello spagnolo Javier Fernández, che si è classificato al secondo posto con 96,42 punti. Il due volte campione continentale, ai piedi del podio olimpico il mese scorso, ha a sua volta realizzato il suo nuovo primato, migliorando di quasi cinque punti quello ottenuto agli Europei di quest’anno. L’iberico ha ottenuto un risultato appena inferiore a quello del padrone di casa sia nel tecnico (51,43) che nelle componenti del programma (44,99) e resta pienamente in corsa per il titolo.
Solamente terzo Yuzuru Hanyu, che sembra essere lontano dalla forma dei Giochi Olimpici. Il nipponico ha aperto il suo programma con una caduta, ed ha chiuso con un totale di 91,24 punti, salvato dal miglior punteggio nei components (45,50). Se vorrà vincere questo titolo mondiale, Hanyu dovrà scatenare tutti i suoi cavalli nel libero, altrimenti dovrà accontentarsi di un piazzamento sul podio.
Ha sorpreso positivamente, invece, il ceco Tomáš Verner, quarto. Il ventisettenne, alla sua ultima competizione, si è lasciato alle spalle le deludenti prestazioni degli Europei (settimo) e delle Olimpiadi (undicesimo) ottenendo un buon 89,08 che lo tiene ancora in lotta per il podio. Alle sue spalle il cinese Han Yan (86,70).
Nella top 10 anche il terzo giapponese Takahiko Kozuka (85,54), il russo Maksim Kovtun (ancora deludente con 84,66), gli statunitensi Jeremy Abbott (79,67) e Max Aaron (78,32) ed il francese Chafik Besseghier (76,80).
L’azzurro Ivan Righini si è invece classificato quattordicesimo con 69,43 punti, nonostante una caduta iniziale. L’italo-russo partecipa quindi alla sua prima grande manifestazione sotto la bandiera tricolore, dopo che Paul Bonifacio Parkinson ha annunciato il suo ritiro.
Tra i più deludenti va annoverato il ceco Michal Březina, solo ventitreesimo, mentre non potranno prendere parte al programma libero l’ubeko Misha Ge e lo svedese Alexander Majorov, addirittura ultimo.
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Immagine: Pinterest
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com