Artistica
Ginnastica artistica, Alice D’Amato galattica! Bronzo all-around sulle orme di Asia. Gadirova vince gli Europei
Alice D’Amato ha conquistato una spettacolare medaglia di bronzo nel concorso generale individuale agli Europei 2023 di ginnastica artistica. La 20enne si era presentata con il terzo punteggio di qualifica all’atto conclusivo andato in scena ad Antalya (Turchia) e si è messa al collo un alloro di assoluto prestigio, dopo che la gemella Asia si impose sul giro completo nella passata edizione della rassegna continentale disputata a Monaco. Si tratta della terza medaglia per l’Italia in questa kermesse dopo l’oro della squadra maschile e l’argento della formazione femminile.
La genovese è riuscita a rispettare il pronostico della vigilia, interpretando una gara di assoluto spessore tecnico e salendo sul podio per la quinta volta agli Europei: argento alle parallele la scorsa estate e bronzo sempre sugli staggi nel 2019; oro con la squadra nel 2021 e argento nel team eventi tre giorni fa. La Fata, già bronzo con la squadra ai Mondiali 2019, si è definitivamente consacrata anche nell’all-around, diventando così la quarta italiana a fare festa nella gara che premia la ginnasta più completa (Vanessa Ferrari trionfò nel 2007, Asia D’Amato la emulò nel 2022 quando Martina Maggio fu terza).
Alice D’Amato ha chiuso la sua prova con il rilevante punteggio di 54.500. Stupendo doppio avvitamento al volteggio in apertura (14.400), magistrale esercizio alle parallele asimmetriche (14.400, 6.1 il D Score: domani andrà a caccia dell’apoteosi nella Finale di Specialità) e primo posto a metà gara. A quel punto si affacciano le due rotazioni più complicate per l’allieva del DT Enrico Casella, che però si difende egregiamente alla trave (13.000, peccato per un importante sbilanciamento) e al corpo libero (13.100). Inevitabile il sorpasso operato dalla britannica Jessica Gadirova, Campionessa del Mondo al corpo libero che stampa un roboante 13.933 al quadrato e vince a 18 anni col totale di 55.032 dopo il bronzo iridato di Liverpool.
Secondo posto per l’ungherese Zsofia Kovacs (54.899, eccezionale 13.833 alla trave), che replica l’argento conquistato addirittura sei anni fa. Restano giù dal podio le belghe Lisa Vaelen (54.099) e Maellyse Brassart (52.865), seguite dalle olandesi Eythora Thorsdottir (52.733) e Naomi Visser (52.999). Dodicesimo posto per la nostra Manila Esposito (50.933), purtroppo caduta alle parallele (12.500) e al corpo libero (11.800), bene alla trave (13.033) e al volteggio (13.600).
Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi