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ATP Montecarlo, Sinner rende onore a Musetti: “Non era facile dopo Djokovic. Con Rune sfida tremenda”

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Jannik Sinner

Un’altra semifinale 1000, la terza consecutiva, per Jannik Sinner. Il ragazzo di San Candido ha avuto vita facile contro uno stanco Lorenzo Musetti nei quarti di finale dell’ATP di Montecarlo, a cui ha rifilato un doppio 6-2 in poco meno di 80 minuti e si è guadagnato il penultimo atto del torneo contro il danese Holger Rune. 

Intervistato a caldo subito dopo il successo, l’allievo di Simone Vagnozzi ha tenuto a volersi complimentare con il suo connazionale: “Conosco bene le sue abilità, soprattutto su questa superficie, sapevo che avrei dovuto partire forte concentrandomi sulle mie cose e sfruttare immediatamente le mie chance prima che lo facesse lui. Sono riuscito a breakkarlo subito e ciò mi ha dato fiducia, sono contento della mia partita“.

Il numero 8 al mondo prosegue nell’analisi su Musetti, ammettendo che il suo avversario non era proprio nella posizione migliore: “Per lui non era facile, ieri ha vinto con Djokovic e non è semplice giocare ogni giorno in questo modo, vale lo stesso anche per me. Lui è un giocatore incredibile, ma ha avuto la possibilità di far girare la partita“.

Anche Sinner non ha avuto una giornata semplice nonostante tutto, perché ha dovuto difendersi da cinque palle break: “A volte il risultato non è così veritiero. Ho la sensazione di aver colpito la palla nella maniera giusta e nei momenti giusti e questo mi ha aiutato. Ma quella di domani sarà una sfida davvero tremenda“.

Jannik ha già nel mirino il match con Rune, con cui ha un conto in sospeso: nell’unico match a Sofia il danese ebbe la meglio, senza tener conto del problema fisico che spinse l’azzurro al ritiro prima del finale. “Siamo due giocatori giovani – prosegue Sinner – molto aggressivi in campo. Sappiamo fare tante cose sul campo, ma con stili diversi. Sono contento di avere la possibilità di incontrarlo, spero che sarà una sfida divertente“.

Foto: Photo LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

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