Calcio
L’Italia può avere 5 squadre in Champions League! Regolamento e scenari di qualificazione: la quarta della Serie A “rischia”
La Champions League vedrà sicuramente una squadra italiana in finale. Inter e Milan si sfideranno a maggio per scrivere il proprio nome sul biglietto aereo per Istanbul, dove si svolgerà l’ultimo atto della massima competizione europea, riportando così il Bel Paese a giocarsi il trofeo a sei anni dall’ultima volta. E un eventuale successo, oltre a riportare in Italia la Coppa dalle grandi orecchie, potrebbe anche permettere alla nostra Serie A di ‘sfondare’ il muro delle quattro qualificate.
Riordinando un po’ le idee, l’Italia è tornata a distribuire quattro posti per la Champions League dal 2017/2018. Il successo finale nella prima competizione continentale garantisce però un posto nell’edizione dell’annata successiva con un posto in prima fascia, indipendentemente dal piazzamento in campionato, andandosi ad aggiungere alle quattro partecipanti per il piazzamento in Serie A. Per fare un esempio, il Liverpool 2004/2005 che vinse la coppa in rimonta contro il Milan si garantì così la partecipazione nella stagione dopo, poiché si era fermato al quinto posto in Premier League.
Dunque, se Milan o Inter si portassero a casa la Champions League, avrebbero sicuramente in tasca il biglietto di coppa per la prossima stagione. E per loro sarebbe comunque un lusso, visto il momento complicato che vivono in classifica: le due cugine si stanno giocando la quarta piazza a sette giornate dalla fine, rendendo il derby di Coppa dalla valenza ancora maggiore. Ma attenzione, anche il quarto posto potrebbe non bastare.
Perché anche la vincitrice dell’Europa League accede alla Champions League dalla porta principale. E al momento in lizza ci sono Roma, che deve recuperare stasera la sconfitta con il Feyenoord, e soprattutto la Juventus settima in classifica. Se i bianconeri non riottenessero i 15 punti di penalizzazione e riuscissero a vincere la seconda competizione continentale, e contemporaneamente una delle due milanesi vincesse la Champions League e non arrivasse tra le prime quattro, non ci sarebbe la possibilità di vedere sei squadre italiane in lizza.
A definirlo è proprio una norma UEFA del 2018: “Se la Federazione ha diritto a quattro posti nella competizione (Champions League, ndr) ed entrambe le detentrici dei titoli (Champions e Europa League, ndr) si qualificano per la UEFA Europa League attraverso le rispettive competizioni nazionali, l’ultimo posto valido per la Champions League della Federazione viene automaticamente trasferito all’Europa League“. Dunque, se si verificasse lo scenario espresso qualche riga più su, con vincitrici di Champions League ed Europa League italiane ma fuori dalle prime quattro posizioni, la quarta in classifica finirebbe mestamente nella seconda competizione europea.
Foto: LaPresse