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“Saranno Campioni”: Giulia Amore, la (doppia) figlia d’arte in rampa di lancio nel fioretto
La scherma azzurra non ha bisogno di presentazioni, così come neanche la grande tradizione del fioretto femminile nel corso della storia: Dorina Vaccaroni, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, nomi che sono nella storia dello sport italico. In questo ambito, dietro alle campionesse affermate nascono sempre giovani talentuose disposte ad emularle, come ad esempio nel caso della fiorettista Giulia Amore.
In questo caso, parliamo addirittura di una doppia figlia d’arte: i genitori di Giulia sono l’ex azzurra Diana Bianchedi (plurimedagliata olimpica, mondiale e attualmente coordinatrice dei giochi di Milano Cortina 2026) e papà Gianmarco Amore (oro europeo a squadre).
Nata il 4 giugno 2003, Giulia è tesserata per le Fiamme Oro e si allena al Club Scherma Roma con Simone Mazzoni. A livello di studi, frequenta la facoltà di Economics management and computer science alla Bocconi. Amore fa parte attualmente della Nazionale giovanile di fioretto seguita dalle maestre Francesca Bortolozzi e Maria Elena Proietti, tutte agli ordini del CT della specialità, Stefano Cerioni.
I primi risultati di rilievo della 19enne sono arrivati dalla scorsa stagione 2021-2022, con la vittoria degli Assoluti a squadre ed il terzo posto nella tappa di Coppa del Mondo Under 20 di Zagabria, oltre ad aver concluso nella top 10 del ranking mondiale Under 20.
In questa stagione 2022-2023 l’azzurrina è esplosa definitivamente: partenza con il botto lo scorso novembre con il trionfo nella tappa di World Cup Under 20 di Londra, sconfiggendo nell’atto conclusivo l’americana Rhodes per 15-13. A fine febbraio, invece, la splendida medaglia d’oro agli Europei Giovani di Tallinn (Estonia), dopo aver battuto in un’emozionante finale l’ucraina Kristina Petrova per 15-13.
Poche settimane fa, è arrivato anche il podio a squadre: ai Mondiali Giovani e Cadetti di Plovdiv il team di fiorettiste U20 (formato da Aurora Grandis, Matilde Calvanese, Carlotta Ferrari e, appunto, Amore) è salito sul secondo gradino del podio iridato.
Una squadra che, almeno per tre quarti, ci ricorda spesso quel “Dream Team” che ha fatto la storia del nostro fioretto rosa. Ora non rimane che lavorare duro per scalare le competitive gerarchie interne, una volta passata alla categoria senior, tra le big del circuito.
Mamma Diana (nel suo palmares due ori olimpici e 5 mondiali) conosce già cosa significhi assaporare il dolce miele di una vittoria a Cinque Cerchi e sentire l’inno di Mameli sul podio. Ci riuscirà anche Giulia? Sicuramente ha tutte le potenzialità per provarci.
LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’
Maurizio Contino
Foto: Pavia / Bizzi Team