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MotoGP, oggi Francesco Bagnaia ha corso pensando al Mondiale. Ma il vero esame è domani

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Francesco Bagnaia

Nell’odierna Sprint di Jerez de la Frontera si è visto un Francesco Bagnaia molto concreto. Il ventiseienne piemontese ha disputato una prova convincente, massimizzando il proprio potenziale. Pecco è stato bravo a correre in maniera opportunistica, guadagnando subito un paio di posizioni rispetto a quella di partenza per poi tenere a cuccia il sempre scalpitante Jorge Martin.

Il Campione del Mondo in carica ha avuto la lucidità di non strafare, senza incaponirsi nel voler inseguire le Ktm. Dopodiché ha approfittato al meglio della lotta fratricida fra Brad Binder e Jack Miller per acciuffare una preziosa piazza d’onore. Errata corrige allora. Bagnaia non ha sfruttato appieno il proprio potenziale, ma è addirittura andato oltre. Le moto di Mattighofen si sono proposte come quelle da battere, dunque chapeau al piemontese per essere stato in grado di mettersene una alle spalle.

Oggi, però, c’era in palio il punteggio ridotto. Domani la gara si correrà sulla distanza canonica e, con essa, verranno conferiti punti pieni. Banalmente, il peso specifico di una Sprint sta a 1 come quello di un Gran Premio sta a 2. Il piatto della domenica è più ricco di quello del sabato e l’augurio è che si possa vedere un Pecco tanto lucido quanto quello odierno.

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Analizzando pragmaticamente la situazione, a Bagnaia è “sufficiente” correre in maniera ragionata per portare il Mondiale dalla sua parte. Se Enea Bastianini e Marc Marquez proprio non riescono a uscire dall’infermeria e Fabio Quartararo è alle prese con la peggior Yamaha dell’ultimo ventennio, chi può essere il rivale per il titolo? Nessuno sembra avere i crismi per avanzare una candidatura iridata credibile. Sul GP secco possono vincere in tanti, ma ora come ora, Pecco appare il solo in grado di restare perennemente in quota.

Insomma, oggi abbiamo visto un Bagnaia impeccabile sul piano della gestione della corsa. Proseguendo su questo sentiero e ragionando sul lungo periodo, si possono incamerare tutti i punti necessari per riuscire dove, nell’era della MotoGP, solo Valentino Rossi e Marc Marquez sono riusciti. Tenere il #1 sulla propria carena.

La strada da percorrere è ancora lunga, ma i punti conquistati ad aprile valgono tanto quanto quelli di novembre. Domani ci saranno in palio quelli “pesanti” di Jerez dopo l’antipasto odierno. Con l’approccio di oggi, un Pecco in versione formichina può tranquillamente “fare cassa” ed evitare i patemi del 2022.

Foto: MotoGPpress.com

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