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ATP Madrid 2023, Matteo Arnaldi affronta Munar per nutrire ancora la sua ambizione
La favola di Matteo Arnaldi è ancora tutta da scrivere. Il ventiduenne nato a Sanremo è rimasto, contro tutti i pronostici, l’unico italiano ancora in lizza nel tabellone del Masters1000 di Madrid. Già la qualificazione al tabellone p0rincipale, battendo in rimonta il francese Arthur Fils, era vista come un bel premio, ed il secondo successo in carriera nel circuito maggiore su Benoit Paire aveva fatto sorridere tutti gli appassionati. Ma da qui ad eliminare un signor giocatore come Casper Ruud, ce ne passa.
Una variabile che nessuno aveva calcolato, con l’azzurro che è sceso in campo con la voglia di stupire tutti e soprattutto senza un atteggiamento remissivo, senza alcuna speranza di giocarsi le sue carte. Colpo dopo colpo, Arnaldi ha preso il toro per le corna e ha praticamente dominato il numero 4 al mondo, finalista di due tornei dello Slam nel 2022. Che in questa stagione non sta esprimendo il suo miglior tennis, questo è da dire, ma vallo a battere uno così.
E la classifica inizia a sorridere. Arnaldi con questo terzo turno alla Caja Magica è virtualmente in top 100, al momento risulterebbe numero 97 al mondo anche se ci sono giocatori come Yannick Hanfmann, Roman Safiullin ed Aslan Karatsev, anche loro ai sedicesimi di Madrid, che spingono in maniera prorompente. Però, se si continuasse ad avanzare, la situazione cambierebbe non di poco.
Innanzitutto, c’è Jaume Munar da superare. L’iberico evoca bei ricordi, poco meno di due settimane fa Matteo fu capace di superarlo senza particolari problemi a Barcellona conquistando il primo successo di livello ATP, ora però la pallina peserà inevitabilmente di più. E in caso di ottavi, l’avversario sarebbe uno tra Daniel Altmaier e Yannick Hanfmann, clienti scomodissimi e affamati di risultati, ma sicuramente non degli ostacoli insormontabili.
Se l’azzurro dovesse arrivare davvero così lontano, farebbe un enorme passo in avanti in classifica, potendosi così garantire l’accesso ai tornei più importanti della stagione, tra Masters1000 e tornei dello Slam. Arrivando così sempre più vicino al suo obiettivo conclamato di entrare in top 50. Un ragazzo ambizioso, Matteo. E le ambizioni motivano sempre di più.
Foto: Federico Rossini