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Tiro a volo, Coppa del Mondo 2023 Il Cairo: è il momento del trap. Per l’Italia una specialità a due facce

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Al Cairo, dove è in corso la quarta tappa della Coppa del Mondo 2023 di tiro a volo, è il momento delle gare di trap: la specialità della fossa olimpica che succede nel programma egiziano allo skeet.

Mai come ora per l’Italia è uno dei momenti della verità. Si, perché se lo skeet funziona in una maniera incredibile con una base ampia di tiratori, tanto al maschile quanto al femminile, come dimostrano i tre podi nei concorsi individuali (la vittoria di Gabriele Rossetti, e i secondi posti di Elia Sdruccioli e Simona Scocchetti) e il terzo posto nel Mixed Team che farà parte delle gare da medaglia ai Giochi di Parigi 2024, il trap va a corrente alternata.

Il comparto femminile, con Silvana Stanco e Jessica Rossi come pilastri, compete senza alcun tipo di problema sulla scena internazionale, mentre la sezione maschile fatica terribilmente.

Il direttore tecnico Marco Conti, che ha ereditato una situazione già non facile, visto che alle Olimpiadi di Tokyo l’unico qualificato nel settore era stato Mauro De Filippis, tramite ranking e non con “vittoria sul campo”, sta provando a mischiare le carte in continuazione, con l’obiettivo di trovare un terzetto stabile.

Questa volta toccherà all’espertissimo Massimo Fabbrizi, a Simone Lorenzo Prosperi e a Fabio Sollami, che invece sono due profili da testare per capire se possono arrivare a sistemarsi in rampa di lancio.

Le risposte arriveranno nei prossimi giorni, quando già dalle qualificazioni si capire che aria tirerà intorno agli azzurri. L’obiettivo è quello di avanzare alle semifinali, con almeno un rappresentante, per provare a sbloccare una situazione che al momento appare assai difficile.

Foto: ISSF

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