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Una cordata araba vuole la Roma. Per i Friedkin non esiste e si guarda al futuro

Una cordata araba capitanata dall’intermediario italiano Raffaello Follieri sembra interessata alla Roma, ma per i Friedkin non esiste.

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I fratelli Friedkin (@ LaPresse)
I fratelli Friedkin (@ LaPresse)

Da quando sono arrivati nell’estate del 2020, i Friedkin a Roma hanno portato nuova energia e anche vittorie, grazie anche alla leadership di Mourinho. Il loro investimento è stato pesante, parliamo di circa 800 milioni di euro, e si inizia a dire che potrebbero lasciare questo asset perché troppo dispendioso.

Storia di oggi è la voce circolata secondo la quale c’è un non ben specificato interesse arabo per la Roma. C’è più di un’ipotesi in realtà. Si è parlato specificatamente di una cordata araba capitanata dall’intermediario italiano Raffaello Follieri. La società attuale però ha subito fatto trapelare che questa cordata in pratica non esiste e che comunque la Roma resta nelle loro mani.

I soldi spesi, la costruzione di un asset di valore, gli uomini chiamati a guidare le varie parti della società: Tiago Pinto per la parte sportiva, Michael Wandell alla direzione commerciale e da pochi giorni Lina Souloukou, nominata Ceo&Genaral Manager, parlano evidentemente di una società che si vuole ancora fortemente in mano agli attuali proprietari, capace di guardare sempre più all’estero.

Se gli arabi ci sono o ci sono stati non è ancora molto chiaro, ma di sicuro i Friedkin sembrano non voler mollare la Roma.

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