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Giro d’Italia 2023: i cronomen. C’è il meglio mondiale con Filippo Ganna, Evenepoel e Roglic!

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Filippo Ganna

Tra i temi più interessanti e chiacchierati del Giro d’Italia 2023 che inizierà sabato 6 maggio da Fossacesia Marina, c’è sicuramente quello dei tanti chilometri a cronometro previsti dal percorso. In tre frazioni contro il tempo verranno infatti percorsi ben 73,2 km, dato in netta controtendenza con le ultime edizioni. Per trovare un dato maggiore bisogna tornare al 2015, quando però 17,6 km furono percorsi in una cronosquadre, mentre bisogna arrivare al 2013 per un dato superiore con le sole crono individuali.

Questo disegno del tracciato ha inevitabilmente attirato molti dei migliori specialisti al mondo, convincendoli a partecipare alla Corsa Rosa, magari spinti anche dalla possibilità di indossare la prima Maglia Rosa, che verrà assegnata proprio a cronometro, nei 18,6 km sulla Costa dei Trabocchi. Andiamo dunque a conoscere i grandi cronomen che saranno al via del Giro 106.

Non possiamo non partire da Filippo Ganna, Campione Italiano e miglior interprete al mondo della specialità. Il verbanese ha la possibilità di mettere il prestigioso simbolo del primato addosso per la terza volta dopo le edizioni 2020 e 2021. L’ultima cronometro disputata l’ha vinta per dispersione (seppur aiutato dal meteo) alla Tirreno-Adriatico ed avrà due chance per aumentare il suo bottino di successi, con i 35 km da Savignano sul Rubicone a Cesena della tappa 9 che sembrano perfetti per le sue caratteristiche.

Tra i grandi cronomen presenti in Italia ci saranno però anche i due principali favoriti per la vittoria finale: Remco Evenepoel e Primoz Roglic. Alla Vuelta dello scorso anno il belga fu in grado di dare ben 48” in 30 km allo sloveno che rimane però il Campione Olimpico della disciplina ed è in grado di gestirsi come pochissimi altri nel corso delle tre settimane. Una buona parte della classifica finale si giocherà nelle tre prove contro il tempo, con la brutale cronoscalata del Monte Lussari alla tappa 20 che può fare da giudice supremo.

Tra gli uomini più attesi anche l’elvetico Stefan Küng, vincitore di 18 cronometro in carriera, due volte Campione Europeo, ma mai in grado di centrare un successo in una frazione di un Grande Giro. Chi invece andrà a caccia della quinta affermazione in una cronometro di una corsa di tre settimane è Rohan Dennis. L’australiano è stato chiamato dalla Jumbo-Visma all’ultimo momento per sostituire Tobias Foss, il Campione del Mondo a cronometro che è stato colpito dal Covid e che sarà il nome più altisonante a mancare da questa lista.

Oltre Ganna l’Italia può schierare un ottima batteria di specialisti: da Mattia Cattaneo ad Edoardo Affini, passando per Alberto Bettiol. Tra gli altri nomi interessanti da seguire ci saranno il francese Bruno Armirail, il ceco Josef Cerny ed il neerlandese Jos van Emden, mentre Joao Almeida, Geraint Thomas e forse anche Thymen Arensman e Lennard Kämna potranno sfruttare le proprie doti da cronoman per consolidare le proprie ambizioni di classifica.

Foto: LaPresse

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