Atalanta e Juve, vittorie da Champions. Samp quasi in B, pari show a Salerno

Le prime quattro partite della 33esima giornata di Serie A regalano tanti gol e grandi emozioni. L’Atalanta batte 3-2 lo Spezia al Gewiss Stadium, complicando ulteriormente il cammino dei liguri verso la salvezza e salendo al quarto posto in classifica con 58 punti in attesa delle gare di Milan e Inter. La Juve di Allegri piega la strenua resistenza del Lecce, che si conferma osso durissimo per tutti cedendo 2-1 di misura all’Allianz Stadium. All’Arechi finisce invece 3-3 tra Salernitana e Fiorentina, con tripletta di Dia. Chiude il quadro la vittoria del Torino sulla Sampdoria a Marassi: un 2-0 netto che non ammette repliche. E che sa di condanna per i blucerchiati.

Atalanta-Spezia 3-2

Al Gewiss Stadium va in scena un match pirotecnico, pieno di gol e di suspense. La Dea parte meglio ma al18′ è lo Spezia a passare con il destro ravvicinato di Gyasi su assist di Bastoni. Il pareggio arriva al 32′, dopo qualche minuto di sbandamento, grazie a De Roon che al volo da fuori area sugli sviluppi di un corner non lascia scampo a Dragowski. Nella ripresa l’Atalanta chiude i liguri e trova il doppio vantaggio con Zappacosta (tiro da fuori area) e Muriel (destro al bacio dall’altezza del dischetto) ma quando il risultato sembra in ghiaccio un errore di Toloi regala a Shomurodov la chance per accorciare le distanze: il cross per Bourabia è perfetto e il gol è fatto. Nel finale Verde centra la traversa a Musso battuto ma il pari non arriva. Finisce 3-2 per la Dea, il sogno europeo continua.

Juventus-Lecce 2-1

Meno emozioni ma bottino pieno anche per la Juventus, che batte il Lecce con una prestazione convincente e supera temporaneamente la Lazio al secondo posto. Paredes firma il vantaggio bianconero con un bel tiro da fuori area al 15′ del primo tempo. Poco dopo Miretti si vede annullare il raddoppio per offside e al 36′ i giallorossi pareggiano su rigore, assegnato per un braccio largo di Danilo in area: dal dischetto Ceesay non sbaglia. I bianconeri non ci stanno e si gettano in avanti, trovano il 2-1 con Vlahovic, che torna al gol su assist di Kostic dopo una lunga astinenza. Nella ripresa Miretti ha la palla per chiudere la partita ma la fallisce malamente. Il Lecce ci prova fino alla fine senza fortuna e al triplice fischio la Juve può esultare. I punti ora sono 63, la Champions League è più vicina. 

Salernitana-Fiorentina 3-3

Pari spettacolo all’Arechi di Salerno. Protagonista assoluto è Dia, che dopo il gol che ha condannato il Napoli a rimandare la festa scudetto segna una tripletta da urlo contro la Fiorentina. La squadra di Italiano va sotto tre volte ma riesce sempre a riprendere l’avversario, dimostrando di essere una squadra vera. Il bomber senegalese sblocca la gara al 10′ su imbeccata di Bradaric ma Gonzalez risponde con un gol di testa su assist di Dodo. Nella ripresa ci pensa sempre Dia a riportare avanti i granata, questa volta su verticalizzazione di Botheim. Il pari arriva grazie a Ikonè, che a tu per tu con Ochoa non sbaglia. Finita? Macchè. La Fiorentina dorme e Dia fa 3-2 su rigore (fallo di Terracciano su Mazzocchi), ma a 5′ dalla fine Biraghi pesca il jolly su punizione per il 3-3 finale. A piangere è la Salernitana, che con i tre punti avrebbe praticamente chiuso i giochi salvezza.

Sampdoria-Torino 0-2

Il Toro incorna la Samp nella gara più a senso unico tra quelle giocate alle 18. I gol portano la firma di Buongiorno e Pellegri, ma sarebbero potuti essere molti di più. La squadra di Juric domina in lungo e in largo, senza riuscire a trovare la via della rete con continuità un po’ per colpe proprie e un po’ per merito di Ravaglia, sempre attento tra i pali. La prima rete arriva di testa al 31′, con il difensore granata perfetto nello stacco su perfetto cross di Ilic. Il raddoppio, in pieno recupero, è la classica infilata per il centravanti italiano, che solo davanti al portiere lo salta e deposita il pallone in rete. La Samp sta per salutare la Serie A. 

Foto: Lapresse