Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Senza categoria
WTA Madrid 2023, Aryna Sabalenka approda in Finale: battuta in due set Maria Sakkari
Pronostici rispettati. La n.2 del mondo, Aryna Sabalenka, è la prima finalista del WTA1000 di Madrid. Sulla terra rossa della Caja Magica, la bielorussa ha sconfitto la greca Maria Sakkari (n.9 WTA) e conquistato la sua quinta Finale del 2023, mettendo nel mirino il terzo titolo, dopo quelli ottenuti ad Adelaide e soprattutto agli Australian Open.
Bilancio ancor più negativo per Sakkari che giunta in 12 circostanze nelle semifinali di tornei 1000, WTA Finals e Slam, ha subìto il 10° ko. Sabalenka, per contro, è la prima giocatrice negli ultimi 11 anni a disputate 5 atti conclusivi nel massimo circuito internazionale, prima degli Internazionali d’Italia. L’ultima a riuscirsi era stata Victoria Azarenka nel 2012. La bielorussa attende il nome della prossima avversaria dall’altra semifinale tra la n.1 del mondo, Iga Swiatek, e la russa Veronika Kudermetova (n.13 del ranking).
Nel primo set parte forte Sabalenka: nel secondo game il servizio non fa la differenza per Sakkari e la 24enne nativa di Minsk è prontissima per sfruttare le proprie chance. Il servizio della n.2 del mondo, però, si inceppa nel quinto gioco e la greca torna in auge. Seguono due giochi particolarmente combattuti in cui entrambe hanno le loro possibilità per ottenere un altro break. Alla fine della fiera, è Sabalenka a trovare concretezza nel decimo game, concretizzando l’opportunità e facendo calare il sipario sul 6-4.
Nel secondo set Sakkari tenta nei primi giochi di contrastare la maggior potenza della sua avversaria, ma nel braccio di ferro la bielorussa ha la meglio. Alla lunga, infatti, la profondità dei colpi della vincitrice degli Australian Open piega la resistenza dell’ellenica, costretta a cedere il servizio nel quarto e nel sesto game, perdendo 6-1, nonostante il tentativo di recupero disperato (due palle del parziale contro-break).
Foto: LaPresse