Calcio
Nazionale brasiliana e il sogno proibito Ancelotti. “Tutti mi chiedono di lui”
Sognare non costa nulla. Mai frase fatta fu più azzeccata per Ednaldo Rodrigues, presidente della Cbf, che sogna di regalare ai tifosi della Nazionale brasiliana, un nome che fa gola a chiunque: si tratta di Carlo Ancelotti. La Federazione calcistica del Brasile non ha mai nascosto il proprio desiderio da diverso tempo a questa parte: quello di portare il mister nativo di Reggiolo alla guida dei verdeoro. Chiamatelo sogno proibito piuttosto che utopia, la speranza da quelle parti del Sudamerica è proprio questa.
Un po’ di tempo fa, sulla questione, era tornato proprio Ancelotti durante una conferenza stampa. “Futuro? Resterò al Madrid finché la società me lo permetterà. Ho un contratto sino al 2024. L’interesse di Ednaldo Rodrigues? Non lo conosco personalmente, però chiaro, se ha voglia di conoscermi mi piacerebbe molto incontrarlo e salutarlo”. Insomma un’apertura c’è stata e chissà che da qui al termine della stagione, l’allenatore non chiuda anticipatamente i rapporti con il Real Madrid per poi approdare in Brasile. Il presidente della Federazione in ogni caso ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Bein Sports, ribadendo il proprio desiderio e quello di tutti i brasiliani.
NAZIONALE BRASILIANA: EDNALDO RODRIGUES SOGNA ANCELOTTI
“Tutti mi fermano, in strada o in aeroporto, e mi chiedono di lui, mi dicono di prenderlo e mi domandano quando arriverà. Noi stiamo facendo di tutto, ma non in una forma precipitosa, ci prendiamo il nostro tempo. A giugno ci sono due date Fifa ma anche le ultime battute del campionato spagnolo e la finale di Champions, e noi seguiamo questa situazione con il radar acceso, ma senza voler disturbare chi è ancora impegnato in qualche competizione”.
“Mi piacerebbe poter annunciare il nuovo tecnico a fine maggio, ma non sarà così. Cerco di avere un’etica e non voglio abbordare qualcuno che ha un contratto con qualche club. Abbiamo stabilito di avere pazienza, e di aspettare il momento giusto per fare una certa riunione. A partire dal momento in cui riceveremo dei segnali positivi, partiremo per parlare e ci faremo trovare pronti. E solo dopo penseremo a un piano B. Abbiamo un piano A e sapete chi è, lo dico apertamente e non serve nascondere che abbiamo una certa preferenza.
“Non voglio sminuire il valore dei nostri allenatori ma siamo andati su di lui per tutto ciò che ha vinto, perché lui è una persona degnissima e corretta, e noi lo abbiamo verificato. Abbiamo seguito il suo lavoro da tecnico, e ciò che ha fatto da calciatore. E’ una persona aperta, colta, alla quale piacciono i calciatori brasiliani e che sa come valorizzarli. Con loro si trova a meraviglia”.
Foto: LaPresse