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ATP Roma 2023, Crivelli: “Sinner parte per vincere in ogni torneo. C’è una cosa di Alcaraz che deve spaventare”

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Jannik Sinner

La stagione sulla terra rossa entra nel suo massimo. Prima gli Internazionali d’Italia a Roma e poi il Roland Garros a Parigi, due tornei messi nel mirino da Jannik Sinner, che ha preferito saltare Madrid per recuperare al meglio dopo le fatiche e dagli acciacchi fisici delle settimane precedenti. L’altoatesino ha rinunciato al torneo spagnolo e questo è stato anche il primo argomento di dibattito nell’intervista a Riccardo Crivelli, giornalista della Gazzetta dello Sport, nella trasmissione Tennis 2U, programma in collaborazione tra OA Sport e Sport 2U.

Crivelli ha commentato così la decisione di Sinner di rinunciare a Madrid, che segue anche quella presa da altri giocatori in precedenza: “Quello che noto è che c’è un calendario sempre più compresso e con una serie di tornei importanti uno dietro l’altro. Sono sempre di più i giocatori ad autogestirsi. Alcaraz non ha giocato a Montecarlo, Sinner ha saltato Madrid. Soprattutto i giocatori di alto livello, che possono perdere punti e anche soldi, decidono di saltare anche dei Masters 1000. Tornando a Jannik, è evidente che dopo i due 1000 americani e Montecarlo, potesse decidere di saltare Madrid anche per le caratteristiche del torneo e lui poi tiene particolarmente a Roma”. 

Sulle ambizioni di Sinner nelle prossime settimane: “Jannik può puntare alla vittoria in ogni torneo su qualsiasi superficie. Alcuni pensano che per le sue qualità di gioco e per le caratteristiche di adattamento può anche essere protagonista sull’erba. Senza spingersi troppo oltre, ora ci sono due tornei importantissimi. Le variabili sono comunque tantissime, prima di tutto gli avversari e poi soprattutto anche la composizione del tabellone. Sicuramente essere numero otto può aiutarlo. Lui ha l’ambizione di arrivare fino in fondo e secondo me fa bene a coltivarla”.

A Madrid ha sicuramente deluso Lorenzo Musetti, che ha mancato una bella chance visto uno spicchio di tabellone decisamente favorevole: “Per Musetti sicuramente sarebbe stata un’occasione importante. Per come è andata la stagione, Montecarlo a parte e un po’ Barcellona, il risultato di Madrid è deludente, ma in linea con tutto l’anno. Sembrava aver ritrovato se stesso ed invece è arrivato un altro passo indietro. Roma è sicuramente un bel test per Lorenzo. Noi eravamo convinti che sulla terra fosse un giocatore veramente da corsa, invece ora si deve ritrovare. Speriamo che l’ambiente romano e la settimana di allenamenti lo possa aiutare”.

Alcaraz ha rivinto il titolo a Madrid e sullo spagnolo Crivelli si è soffermato, analizzando anche i miglioramenti ulteriori fatti negli ultimi mesi dal numero due del mondo: “Alcaraz mi sembra un po’ più maturo e questo dovrebbe spaventare di più gli avversari. Adesso vince le partite senza avere bisogno di stare al 100% su ogni punto. A livello di gioco è sempre lo stesso Alcaraz, con soluzioni e complessità di colpi che forse nessuno ha, mentre ora ha capito che non c’è bisogno di giocare al 100% tutti i punti di ogni partita. Sicuramente a Madrid il tabellone lo ha aiutato molto, ma comunque gli avversari vanno battuti”. 

Nell’ultima settimana si è messo in luce Matteo Arnaldi, che ha conquistato gli ottavi di finale a Madrid, battendo anche Casper Ruud: “Mi era sembrato un giocatore interessante alle Next Gen, ma ho visto degli ulteriori miglioramenti. Sicuramente sul piano fisico si sta strutturando bene e soprattutto io sono rimasto davvero impressionante dal suo stile di gioco. E’ un giocatore aggressivo, che non aspetta l’avversario. Un giocatore moderno, che cerca di avere sempre il controllo dello scambio. Bisogna comunque dargli tempo e continuare nel suo processo di maturazione. Sarà interessante vedere la sua crescita”.  

L’INTERVISTA A RICCARDO CRIVELLI

FOTO: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

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