Calcio
Pagelle Milan-Inter 0-2: Dzeko decisivo, Barella e gli italiani determinanti, flop Kjaer e Tomori
PAGELLE MILAN-INTER 0-2
MILAN (4-2-3-1)
Maignan 6 – Sulla rete dell’1-0 si vede trafitto dalla conclusione di Dzeko troppo ravvicinata per provare ad opporsi. Sul raddoppio Mkhitaryan gli si presenta a tu per tu e, anche in questo caso, nulla può. Pochi istanti dopo sul bolide di Calhanoglu ringrazia il palo che evita il 3-0 immediato. Ad inizio ripresa compie un miracolo su Dzeko e tiene in vita i rossoneri. Lui, come sempre, c’è.
Calabria 5.5 – Il capitato si vede che sente la partita in maniera particolare e, soprattutto nel primo tempo, soffre gli attacchi avversari. Spesso perde Dimarco e, nel complesso, non ha modo di offrire assistenza al reparto difensivo che rischia il naufragio. Cerca di opporsi a Dzeko sul corner dell’1-0, ma il bosniaco segna. Dall’82 Kalulu SV –
Kjaer 5 – Nella prima mezzora di gioco è in enorme difficoltà. Gli attaccanti nerazzurri non gli danno punti di riferimento e, strano a dirsi per il danese, commette troppi errori sia di posizione sia negli uno contro uno. Dal 59′ Thiaw 6 – Entra un po’ a sorpresa al posto di Kjaer e non per un cambio di modulo. Non fa danni nel pacchetto difensivo.
Tomori 5 – assieme a Kjaer ha parecchie colpe sulla coscienza, specialmente nelle prime fasi della gara. L’inglese, dopo un 2022 che ha rasentato la perfezione, in questa stagione sembra più disattento nei momenti clou. Stasera non è da meno.
Theo Hernandez 5.5 – Sta attraversando un momento di forma eccellente e prova a confermarsi anche nel derby. Di fronte ha un rivale non semplice come Dumfries che, spesso, lo costringe a indietreggiare parecchio. Il francese si segnala solo per qualche punizione, per il resto la fascia sinistra non lo vede dominante.
Bennacer SV – Chiude anzitempo il suo match per colpa di un problema muscolare. Contribuisce alla frittata del doppio vantaggio interista ma gioca troppo poco. Dal 17′ Messias 5 – Ci prova partendo da destra ma non ha mai il guizzo giusto, ad inizio ripresa ha una notevole occasione davanti a Onana, ma il suo sinistro a giro è affrettato e, soprattutto, impreciso.
Tonali 6.5 – Alterna buone cose a momenti di apnea. Nella prima parte del match rincorre a vuoto le “frecce” interiste che gli sfrecciano da tutte le parti. Prova a scuotersi e cresce con il passare dei minuti e attorno all’ora di gioco centra un palo clamoroso. Decisamente il migliore dei suoi. Un centrocampista che sa fare tutto.
Saelemaekers 5 – Chiamato a fare le veci di Leao, il belga cerca di rendersi utile con i propri mezzi ma non combina granché. In alcune occasioni avrebbe anche lo spazio per farsi vedere in fase offensiva, ma viene sempre disinnescato. Dal 59′ Origi 5.5 – Entra in campo con buon piglio, ma sparisce quasi subito dai radar.
Krunic 5 – Spesso utilissimo e equilibratore della squadra rossonera, questa sera appare davvero in difficoltà e non riesce a rendersi utile a dovere. Spesso nervoso, si rende protagonista di qualche scontro di troppo con gli avversari.
Brahim Diaz 5.5 – Prova ad accendersi come accaduto contro il Napoli ma non gli riesce la giocata giusta quasi mai. Ha libertà d’azione, ma in diversi momenti sbaglia l’idea o la misura. Dall’82 Pobega SV –
Giroud 5.5 – Il francese combatte contro la difesa nerazzurra con tutta la sua forza, ma di palloni ne arrivano con il contagocce. Avrebbe avuto bisogno di maggiore sostegno della squadra perchè in queste condizioni può fare ben poco.
All. Pioli, 5 – Sbaglia completamente l’approccio alla partita: squadra senza mordente, quasi soggiogata dal contesto e dagli avversari. Timida reazione nella ripresa, ma il risultato complessivamente è giusto. L’assenza di Leao non è un alibi sufficiente.
INTER (3-5-2)
Onana 6 – Nel primo tempo, sostanzialmente, fa da spettatore non pagante. Nella ripresa vede molto più rossonero dalle sue parti e deve drizzare le antenne. Ringrazia il palo sulla conclusione di Tonali e, per il resto, gestisce la porta nel migliore dei modi.
Darmian 7 – Ennesima prova di sostanza del giocatore ex Milan che ormai non fa più notizia. Gioca braccetto di destra e spesso va a prendere gli esterni rossoneri. Nessuna sbavatura, 90 minuti davvero di spessore.
Acerbi 7 – Mette in scena un bellissimo duello con Giroud e non dà spazi al rivale francese. Gioca un match di grande concentrazione e guida la linea difensiva da vero leader.
Bastoni 7 – Gioca a sinistra nel pacchetto arretrato, ovvero il suo pane quotidiano, e anche in questa occasione mette in scena una prestazione di livello. Il Milan spesso prova a farsi vedere dalle sue parti, ma l’ex atalantino non commette errori.
Dumfries 6 – L’olandese vive un match nel match, ovvero la sua sfida con Theo Hernandez, dalla quale esce senza aver perso il duello. Non riesce a sfondare come in altre occasioni, ma il suo compito questa sera era sui due fronti.
Barella 6.5 – Un motorino che non si ferma mai. Il centrocampista cagliaritano sa unire copertura ad una generosa mano in fase offensiva. Dopo aver dominato la scena nei primi 45 minuti, abbassa un po’ i giri del proprio motore nella ripresa.
Calhanoglu 6.5 – Il grande ex torna in cabina di regia e offre la consueta qualità. Ad inizio match rischia di mandare i titoli di coda della sfida in largo anticipo con un palo clamoroso da fuori area. Nella ripresa il centrocampo del Milan si rianima e perde un po’ di smalto. Dal 78′ Gagliardini SV–
Mkhitaryan 7 – Segna la rete del 2-0 con un bellissimo inserimento che si costruisce con un bello scambio a centrocampo, quindi taglia la difesa rossonera e supera Maignan. Prima e dopo dà molta vivacità alla squadra. Dal 62′ Brozovic 6.5 – Entra per dare ordine a centrocampo assieme a Calhanoglu. Missione decisamente compiuta per il croato che, in cuor suo, si aspettava di partire titolare.
Dimarco 6,5 – Per larghi tratti della sfida è quasi imprendibile sulla fascia e dal suo piede scaturiscono diverse occasioni importanti. La spinta si va ad affievolire con il passare dei minuti e viene sostituito a metà ripresa. Dal 70′ de Vrij SV –
Lautaro Martinez 7 – L’argentino corre a tutto campo e cerca di rendersi utile sotto porta. Nella prima parte dell’incontro sembra essere sempre pronto alla giusta zampata, ma quando ha la grande chance, si lascia cadere dopo il lieve tocco di Kjaer. L’arbitro prima dà poi si rimangia il rigore, ma se fosse rimasto in piedi… Dal 78′ Correa SV –
Dzeko 7.5 – Segna un gol di pregevole fattura dopo 8 minuti e dà il via al primo tempo sontuoso dell’Inter. Sempre nel vivo del gioco, sempre pronto alla giocata positiva. Nel secondo tempo si mangia le mani per l’occasione sprecata a tu per tu con Maignan ma non finisce di regalare giocate utili a tutto campo. Dal 70′ Lukaku 6 – Il belga entra nella fase finale del match con la sensazione di poter fare male negli spazi. Prova in diverse occasioni a farsi vedere, ma senza grandi risultati.
All. Simone Inzaghi 7,5 – Si conferma un allenatore da coppe più che da campionati. Nelle partite secche dà il meglio di sé, sa motivare i giocatori e prepara il match con grande sagacia. Attesa, pressing fulmineo e ripartenze devastanti: nei primi 15 minuti si è vista tutta la mano del tecnico piacentino.
Foto: LaPresse