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Ciclismo
Giro d’Italia 2023: il percorso e le tappe della seconda settimana. Attesa per Crans Montana e Bergamo
Il Giro d’Italia tira il fiato dopo nove tappe. Oggi la carovana si riposa dopo nove tappe, ma da domani si ricomincia con la seconda settimana che promette di trasformare la classifica generale, già orfana di Remco Evenepoel causa COVID, oltre a regalare opportunità di vittoria un po’ per tutti i gusti.
DECIMA TAPPA (16 maggio): Scandiano-Viareggio
Si riprende a marciare con una frazione che potrebbe vedere la fuga essere portata a compimento. Nella prima parte si sale costantemente fino ai 1527 metri del Passo delle Radici, ma da lì l’unica difficoltà è il quarta categoria di Monteperporli, per un finale perlopiù pianeggiante. Nel caso gli sprinter sopravvissuti potrebbero dire la loro.
UNDICESIMA TAPPA (17 maggio): Camaiore-Tortona
Questa è una tappa adatta alle ruote veloci. Ci sono tre salite, Passo del Bracco, Colla di Boasi e Passo della Castagnola, ma non dovrebbero rappresentare delle ascese che fanno a pezzetti il gruppo. Ultimi 36 chilometri costantemente in discesa.
DODICESIMA TAPPA (18 maggio): Bra-Rivoli
Tappa interessante, ma che potrebbe essere presa con più morbidezza rispetto a quanto meriterebbe poiché il giorno dopo c’è l’arrivo in salita a Crans Montana. Nel finale c’è il Colle Braida, che presenta nella seconda parte pendenze tra l’8 e l’11% che scollina ai -28 dal traguardo.
TREDICESIMA TAPPA (19 maggio): Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana
Sconfinamento in Svizzera e qui gli uomini di classifica non si possono più nascondere. Si comincia con la Cima Coppi del Giro, il Colle del Gran San Bernardo salvo imprevisti (34 km al 5,5%), poi Croix de Cœur (15 km al 9% circa) e l’arrivo in vetta (13 km al 7%) che cambierà per forza di cose gli equilibri per la maglia rosa.
QUATTORDICESIMA TAPPA (20 maggio): Sierre-Cassano Magnago
Dopo le fatiche del venerdì, c’è un po’ di meritato riposo il sabato. Unica vera difficoltà è la scalata del Passo del Sempione, andando oltre i 2000 metri di altitudine e ritornando in Italia. Per il resto però il percorso è praticamente piatto.
QUINDICESIMA TAPPA (21 maggio): Seregno-Bergamo
Seconda settimana che si conclude con una giornata da Classica. Quattro GPM, uno di prima categoria (Valico di Valcava, il primo) e tre di seconda; attenzione anche al finale, con lo strappo verso Bergamo che può scompigliare i piani prima dell’arrivo.
Foto: LaPresse