Seguici su

Tennis

Roland Garros 2023, tanta incertezza sulla presenza di Rafael Nadal: lo spagnolo rifiuta una wild card nel Challenger di Bordeaux

Pubblicato

il

Rafael Nadal

Dal 22 maggio all’11 giugno il Roland Garros si prenderà la scena del tennis mondiale. Le qualificazioni precederanno i match del tabellone principale, ma la domanda che si pongono gli organizzatori e gli appassionati è la seguente: Rafael Nadal ci sarà? 

Il 14-volte vincitore dello Slam francese sta facendo di tutto per recuperare dai problemi fisici che lo stanno attanagliando da molto tempo. Nei fatti, non vediamo Rafa in campo da quanto accaduto nel secondo turno degli Australian Open. Una criticità all’anca che si pensava richiedesse alcune settimane di stop, ma nei fatti da quell’incontro con l’americano Mackenzie McDonald che Nadal è sparito dai radar.

I messaggi volti a informare dei suoi forfait sono stati una costante nel 2023 e l’ultimo torneo che non ha potuto giovarsi della presenza del campione maiorchino sono stati gli Internazionali d’Italia a Roma, Masters1000 vinto dall’iberico in dieci circostanze.

A tal proposito, è diventato virale un video che ritrae Nadal sofferente al termine di uno dei suoi allenamenti, con le braccia sulle ginocchia e il volto scuro. Un segnale di resa? Non si sa, ma di sicuro le preoccupazioni ci sono in Spagna su quello che sarà il futuro prossimo del 22-volte vincitore Slam.

Il tutto confermato anche da un altro episodio. Jean-Baptiste Perlant, direttore del Challenger di Bordeaux, torneo di categoria 175 in programma questa settimana, ha rivelato di aver offerto una wild card a Nadal. Tuttavia, questa proposta è stata rifiutata: “Ho offerto una delle wild card a Carlos Costa, l’agente di Nadal. Mi ha risposto molto gentilmente che Rafa sta continuando la sua preparazione a casa, a Manacor, e che non è ancora pronto. Si trova in una corsa contro il tempo per arrivare in buone condizioni a Roland Garros“, le parole di Perlant

A questo punto non resta che attendere quel che Nadal deciderà.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità