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ATP Roma, Novak Djokovic: “Rune è stato superiore, sono però fiducioso per Parigi”

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Novak Djokovic

E’ un Novak Djokovic deluso, ma non rassegnato quello che si è presentato ai microfoni dopo aver perso nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia 2023 contro il giovane danese Holger Rune. Il classe 2003 è stato protagonista di una prestazione di una grande consistenza, dal punto di vista tecnico e mentale, prevalendo con lo score di 6-2 4-6 6-2.

Un match si è tenuto con campo molto rallentato dalla pioggia, che ha costretto in prossima della conclusione del secondo parziale all’interruzione del gioco. “Ci sono state condizioni lente in questi giorni. Penso che questo sia probabilmente il torneo più freddo e umido che abbia mai giocato qui a Roma. Non ricordo davvero tanti giorni di fila con pioggia. Ovviamente in questo tipo di condizioni è molto difficile far correre la palla. Lui è molto, molto veloce, molto veloce. Grande anticipatore. E’ un giocatore di grande talento, dinamico, a tutto tondo. Lui stava meglio. Ha giocato troppo bene per me per la maggior parte della partita. Ho avuto un brutto inizio del terzo set. Penso che sia qui che la partita si è spostata dalla sua parte. Ha mantenuto i nervi saldi e ha meritato di vincere”, ha dichiarato Djokovic.

E quindi, costretto mandar giù il boccone amaro della sconfitta, non potendo riconfermare il titolo dell’anno scorso, Nole si proietta al Roland Garros: “Mi sto solo allenando e preparando per il torneo più importante della stagione sulla terra battuta per me. So che posso sempre giocare meglio. Sicuramente non vedo l’ora di lavorare su vari aspetti del mio gioco, del mio corpo, sperando di rimettermi in forma al 100%. Questo è l’obiettivo. Ho sempre le mie possibilità negli Slam contro chiunque su qualsiasi superficie, al meglio dei cinque. Vediamo come va”.

Sui rivali a Parigi, il parere del serbo è il seguente: “Dipende se Nadal gioca o no (sorride). Ma accanto a lui ovviamente Alcaraz, Rune, questi ragazzi sono proprio lì nella contesa, sono alcuni dei più grandi favoriti per vincere il titolo. Carlos è il numero 1 al mondo da lunedì. Ovviamente sta giocando un tennis incredibile. Penso che sia anche un bene per il nostro sport che abbiamo volti nuovi, nuovi ragazzi in arrivo. È normale. Lo diciamo da anni, che possiamo aspettarci che arrivi, quel momento in cui avrai una specie di cambio generazionale. Personalmente sto ancora cercando di restare lì con tutti loro. Sono contento – ovviamente, molto contento – della mia carriera finora. Ho ancora fame di andare avanti. Vediamo fino a che punto giocherò”.

Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

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