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Giro d’Italia 2023, Pavel Sivakov: “Non mi sarei perdonato se non avessi provato a chiudere la tappa”

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Pavel Sivakov

Nonostante la brutta caduta di ieri, Pavel Sivakov non si è ritirato dal Giro d’Italia 2023. Dopo esser finito a terra a 70 km dall’arrivo insieme a diversi compagni, tra cui anche la Maglia Rosa Geraint Thomas e il britannico Tao Geogheghan Hart (quest’ultimo si è poi dovuto ritirare subito), il corridore della INEOS Grenadiers ha faticato molto nella 12ma frazione della Corsa Rosa, ma alla fine è riuscito a tagliare il traguardo e ora potrà dunque continuare ad aiutare il capitano Thomas. 

“Sarebbe potuta andare peggioha dichiarato Sivakov ieri dopo la tappa (fonte: Spaziociclismo) -. Non ho niente di rotto. Ho sbattuto duramente l’anca e sentivo molto dolore inizialmente. Mi sono dovuto fermare circa cinque minuti prima di poter ripartire, ma almeno sono riuscito a finire la tappa e questo è molto importante per il team. È stata dura vedere Tao a terra per quei cinque minuti. Si vedeva che non stava bene per niente, ora incrocio le dita per lui, ché si riprenda al più presto”.

Il classe 1997 ha poi concluso dicendo: “Ora continuerò a lottare. Siamo ancora in Maglia Rosa e questo mi ha dato grande motivazione per proseguire quest’oggi (ieri, ndr). Non mi sarei perdonato se non avessi almeno provato a chiudere la tappa”.

Foto: LaPresse

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