Ciclismo
Giro d’Italia 2023, pioggia e vento nella tappa di Crans Montana? Temperature rigide. E le discese…
Il maltempo continua a martoriare il Giro d’Italia 2023. Pioggia, freddo e vento hanno caratterizzato la prima metà della Corsa Rosa e ha inevitabilmente condizionato i corridori. Buona parte del gruppo non è in perfette condizioni fisiche, il Covid-19 ha costretto al ritiro un buon numero di atleti e l’asfalto bagnato è stata la causa di alcune cadute dolorose.
Si contano già 40 ritiri in seno al plotone (sono partiti in 176, ne sono rimasti 136 dopo dodici tappe) e sono già tornati a casa uomini di lusso come il belga Remco Evenepoel (per positività al virus, indossava la maglia rosa) e il britannico Tao Geoghegan Hart (terzo in classifica generale a 5” dal leader e ieri scivolato malamente). Non ci sarà una tregua dal cielo per gli uomini che domani si fronteggeranno a viso aperto in occasione del primo tappone alpino.
La frazione da Borgofranco d’Ivrea a Crans Montana sarà infatti caratterizzata da pioggia, vento e temperature rigide secondo le ultime previsioni meteo. Sul Gran San Bernardo si parla di 70% di probabilità di pioggia con circa 3 °C. Sulla durissima Croix de Coeur, che negli ultimi 4 km propone pendenze costantemente in doppia cifra, cadrà quasi sicuramente acqua (84% di probabilità), il vento soffierà a 14 km/h e i ciclisti dovranno ben coprirsi visto che ai 2.174 metri s.l.m. non si andrà oltre i 3-4 °C. La perturbazione dovrebbe seguire gli atleti fino all’arrivo in salita di Crans Montana, visto che si parla di un 75% di probabilità con temperature attorno ai 12 °C.
Foto: Lapresse