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Volley, Super Final Champions League. Sfida tutta polacca a Torino! Lo Zaksa vuole il tris

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Zaksa per il tris, Jastrzebski per la prima assoluta. La Polonia comanda a Torino, in casa di chi era convinto di avere il miglior campionato del mondo e che invece, almeno in ambito europeo, ha subito un ridimensionamento importante quest’anno e la Coppa non riesce a vincerla da quattro stagioni (una sola vittoria negli ultimi dodici anni).

La Polonia, invece, farà il tris perchè in finale domani sera alle 20.30 ci saranno lo ZAKSA Grupa Azoty Kedzierzyn Kosle e lo Jastrzebski Wegiel, due delle formazioni più forti del movimento polacco che hanno conquistato meritatamente questa finale sbaragliando la concorrenza soprattutto italiana ma non solo.

Lo Zaksa ha vinto le ultime due edizioni della Coppa, battendo in entrambe le finali l’Itas Trentino, grazie al gioco e alla capacità di affrontare i grandi eventi da alcuni dei suoi protagonisti, a un gioco sempre spumeggiante e redditizio fatto di ricezione, difesa e tanto sacrificio da parte di tutti. Lo Jastrzebski affronta la sua prima finale di Champions e proverà a fare centro subito come accadde tre anni fa allo Zaksa: si preannuncia una finale equilibrata, imprevedibile. 

Lo Zaksa è allenato da Tuomas Sammelvuo, che avrà pochi dubbi sulla squadra da mandare in campo. Il tecnico finlandese si affiderà a Marcin Janusz, arrivato lo scorso anno da Gdansk e regista del trionfo di Lubijana, centratissimo nelle sfide con Trento prima e dell’andata con Perugia poi, l’opposto è Lukasz Kaczmarek, spesso letale nelle sfide con le squadre italiane. In banda due certezze come Aleksander Sliwka, bandiera della squadra polacca e Bartosz Bednorz, arrivato a stagione iniziata dalla Cina per riportare equilibrio in una squadra che aveva perso tanto con l’addio di Semeniuk.

Al centro la coppia composta dal veterano statunitense David Smith e da una delle novità del club polacco, l’ucraino Dmytro Pashytskyy, arrivato dallo Gdansk con i suoi 206 centimetri ingombranti per gli attaccanti avversari, come ingombranti potrebbero essere i centimetri del tedesco Norbert Huber che fu decisivo contro Trento nel ritorno dei quarti. Tra i grandi protagonisti c’è il libero dei polacchi, lo statunitense Shoji, che in Italia ha militato nelle file di Padova e che sta disputando stagioni di altissimo livello.

Lo Jastrzebski, guidato in panchina da Marcelo Mendez, risponderà con una coppia tutta transalpina, d’oro alle ultime Olimpiadi. In cabina di regia Benjamin Toniutti, che in Italia ha giocato tra le fila di Ravenna, mentre l’opposto è Stephane Boyer, protagonista in SuperLega con la maglia di Verona dal 2018 al 2021. Francia anche in banda con Trevor Clevenot, che in Italia è conosciuto per aver vestito le maglie di Milano e Piacenza, in diagonale Tomasz Fornal al Wegiel dal 2019. I centrali sono il 39enne ucraino Jurii Gladyr, che in Italia ha vestito la maglia di Siena, e il polacco Moustapha Mbaye al secondo anno a Wegiel, il libero è Jakub Popiwczak 27 anni, prodotto del vivaio dello Jastrzebski.

Foto: LiveMedia/Roberto Tommasini

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