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Nuoto, Antonelli: “Paltrinieri deve ancora fare il suo miglior tempo. Bridi geneticamente ha qualcosa in più”

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Dietro agli straordinari successi di Gregorio Paltrinieri, del mezzofondo italiano e delle acque libere, c’è un gruppo di lavoro veramente eccezionale. A guidarlo è Fabrizio Antonelli, che è stato ospite dell’ultima puntata di Swim2U, il programma di Sport2U e OA Sport presentato da Enrico Spada ed Aglaia Pezzato. Antonelli si è soffermato sul momento attuale dei suoi atleti, che si stanno preparando a Roma: “Il gruppo è abbastanza numeroso e variegato. Abbiamo diversi filoni da seguire. Per il gruppo maschile abbiamo iniziato a Piombino con la prima tappa della Coppa Len, che era già una prova di valutazione per i Mondiali di Fukuoka. Con i maschi sto facendo una programmazione che guarda più all’estate; mentre con le ragazze, dove il discorso è più aperto, ho deciso di fare più un alleggerimento in vista delle prove che dobbiamo affrontare, come quella di Golfo Aranci, che è la prima per l’Italia come paese organizzatore. L’obiettivo, però, è Fukuoka dove ci sono le carte olimpiche da conquistare, visto che ci sono solo tre pass disponibili”.

L’attenzione va su Gregorio Paltrinieri, che anche ai prossimi Mondiali gareggerà sia in piscina sia nelle acque libere: “Il calendario dei Mondiali ci favorisce un po’ di più, visto che arriverà prima il nuoto di fondo. Adesso ci stiamo concentrando come allenamenti sulle acque libere, ma dopo le prime due gare andremo a finalizzare il lavoro verso gli 800 e i 1500 stile libero. Resta comunque l’obiettivo puntato sulla data del 16 luglio, dove possiamo veramente toglierci un pensiero fino all’agosto 2024. Gregorio vuole fare tutto, farà con ogni probabilità cinque gare. Il fatto che lui abbia questo desiderio e voglia, mi rende orgoglioso ed è un problema che vorrebbero avere tutti gli allenatori”. 

Le Olimpiadi di Tokyo hanno portato in dote a Greg un incredibile argento negli 800 metri ed un bronzo nella 10 km. Due medaglie arrivate dopo la paura di non poter quasi nemmeno partecipare ai Giochi per via della mononucleosi: “L’insegnamento più importante da Tokyo è stato quello di crederci fino all’ultimo e giocarsi tutte le carte possibili. Gregorio ha dimostrato ancora una volta di essere un campione infinito, perchè vi assicuro che il periodo è stato veramente difficile. Abbiamo capito che lavorando con un’attenzione maniacale possiamo davvero raggiungere risultati elevati. Mi piace lavorare molto sui dettagli anche della nuotata. Nel 2024 Gregorio avrà 30 anni e dovremo essere consapevoli che le capacità di recupero saranno diverse rispetto a prima, ma abbiamo messo il mirino soprattutto sui dettagli tecnici e sulla qualità del lavoro. Siamo arrivati a lavorare su nove sedute settimanali, che poi non sono così tante”. 

Arianna Bridi è tornata alle gare dopo un anno e mezzo per i problemi al cuore: “Io la vedo sempre una spanna sopra le altre. Secondo me ha delle doti fenomenali e grazie a queste doti ha vinto la Capri-Napoli con un record inferiore a quello maschile. Ha qualcosa in più a livello genetico e lo sta dimostrando ogni volta in allenamento. Deve riprendere il feeling con le gare dopo due anni di assenza. Sta prendendo le misure e sono molto curioso di quello che accadrà nelle prossime gare. Arianna è davvero capace di tutto. Il nuoto di fondo per me deve essere un prima Arianna Bridi e un dopo Arianna Bridi”. 

Il binomio nuoto in piscina-nuoto in acque libere: “Grazie a Gregorio ho sviluppato ad oggi un metodo che permette di rispondere al desiderio di portare avanti il doppio percorso. Per esempio Ivan Giovannoni, che è un atleta del 2001 e che è da noi dall’estate scorsa, che è stato capace di fare terzo agli Assoluti nei 1500 e poi di prendersi la prima medaglia anche in acque libere. Spero anche che World Acquatics riesca a mantenere sempre competitivo e qualitativo il nuoto in acque libere ed è un prodotto che si può vendere ancora meglio. Vorrei che i due mondi si uniscano sempre di più”. 

Sarà un Paltrinieri più all’arrembaggio o più riflessivo in piscina: “Serve un Paltrinieri più equilibrato e portare la gara verso di lui. Al momento è assolutamente circondato, visto che gli avversari continuano ad aggiungersi. Non sarà uno scherzo entrare in finale e sarà una battaglia già entrare dalla semifinale. Nessuno mi fa paura, ma tutti devono averne di Greg, visto che secondo me lui non ha ancora nuotato il suo miglior tempo”. 

INTERVISTA A FABRIZIO ANTONELLI

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