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Ciclismo

Giro d’Italia, domani una tappa non all’altezza di sabato! Gli appassionati meriterebbero più rispetto

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Geraint Thomas Primoz Roglic Giro d'Italia

Il grande pubblico è solito seguire il Giro d’Italia soprattutto nel fine settimana, ovvero quando la maggior parte degli appassionati di ciclismo (e non solo) gode del riposo dalla consueta attività lavorativa. Sabato e domenica sono solitamente le giornate che fanno registrare il maggior numero di ascolti televisivi e la più ampia presenza sulle strade. Motivi ragionevoli che hanno sempre convinto gli organizzatori delle grandi corse a tappe a piazzare le frazioni di montagna, ovvero quelle più impegnative e oggettivamente affascinanti, proprio durante il weekend. In questo modo si intercetta una fetta di interessati decisamente rimarchevole, per la gioia di grandi e piccini come direbbe un celebre claim.

Al Giro d’Italia 2023, però, questa regola non scritta non è stata nei fatti adottata. O quanto meno non per tutti i weekend. rBasta pensare alla tappa proposta per sabato 20 maggio: la quattordicesima frazione si snoderà lungo un tracciato tutt’altro che avvincente, fiacco, con pochi spunti, dove non assisteremo allo scontro tra i big di classifica (non che fino a oggi si sia visto molto, ma questo è un altro discorso). Poca carne al fuoco lungo i 193 km da Sierre a Cassano Magnago, una frazione da due stellette di difficoltà dopo lo scempio di oggi con la giornata depauperata di 125 km e privata del Gran San Bernardo.

Primi 36 km pianeggianti, poi inizierà la salita che conduce al Passo Sempione: un prima categoria di 20,2 km al 6,5% di pendenza media. Nulla di così esigente, considerando che il GPM a 2.004 metri s.l.m. è posto ad addirittura 138 km dal traguardo. A seguire una discesa di 45 km verso Villadossola. A quel punto mancheranno un centinaio di chilometri al traguardo, completamente pianeggianti e senza particolari insidie. A meno che non ci sia il maltempo (sic…) a mescolare le carte in tavola.

Ne uscirà una tappa adatta a una fuga (non semplice) o a una volata, magari priva di alcuni velocisti che si sono staccati sul Sempione. Insomma, nulla che possa davvero scaldare il cuore degli appassionati. Potrebbe andare meglio domenica con una frazione in stile “Classica” che si concluderà a Bergamo. C’è bisogno di ossigeno dopo lo spettacolo inderoso di oggi e prima dell’inizio dell’ultima settimana, con l’auspicio che si riesca a salire sulle Tre Cime di Lavaredo (ops, non durante il fine settimana…).

Foto: Lapresse

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