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Roland Garros 2023, tanti pretendenti al titolo a Parigi: Medvedev una minaccia per tutti. E Sinner…
L’appuntamento è fissato per giovedì 25 maggio alle ore 14.00. Sono queste le coordinate temporali da ricordare per il sorteggio dell’edizione 2023 del Roland Garros. Lo Slam di Parigi quest’anno più che mai si presenta molto incerto, vista anche l’assenza del suo re, Rafael Nadal. Il maiorchino, ai box da molto tempo, è stato costretto a rinunciare per i suoi problemi fisici.
A Roma si è assistito a una Finale a sorpresa tra Daniil Medvedev e Holger Rune e la vittoria del russo ha tratti inaspettati, considerando quanta fatica avesse fatto il moscovita in passato sulla terra rossa. L’affermazione di Roma, la prima per lui nel torneo del Foro Italico (prima per un russo in generale), lo candida a un ruolo di primattore per il Major francese, anche perché la maggior velocità dei campi potrebbe essere un fattore a suo vantaggio.
Il roster dei favoriti in prima fila dovrebbe essere dunque quello che vede Medvedev, Rune, finalista nella Capitale e a Montecarlo, Carlos Alcaraz, vincitore a Barcellona e a Madrid, e Novak Djokovic, a patto che il serbo sia in condizione fisica adeguata per ambire allo scettro. Il Nole visto in avvicinamento al Roland Garros non ha convinto più di tanto e, contrariamente agli Australian Open, non ha quel margine sulla concorrenza.
E Jannik Sinner? La speranza più concreta in casa Italia ha deluso le attese a Roma, dove ci si aspettava una risposta forte e chiara in ottica Parigi. Il Foro Italico ha bocciato Jannik, uscito di scena in malo modo negli ottavi di finale contro l’argentino Francisco Cerundolo, ma da capire fino a che punto il problema di salute (virus), che ha riguardato in particolare il suo tecnico Simone Vagnozzi, abbia inciso.
La sensazione è che per Sinner l’unico modo per poter competere con gli altri citati sia quello di essere in una condizione atletica e mentale al 100%, avendo rispetto a loro meno soluzioni nel proprio bagaglio tecnico. Una situazione che si era vista in parte a Montecarlo, specie in quel primo set strepitoso giocato contro Rune, prima dell’arrivo della pioggia scombinare il tutto. Jannik può essere considerato alla stregua di Casper Ruud, Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas, ma chiaramente tanto dipenderà anche dal tabellone.
Foto: LaPresse