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Tennis, Gael Monfils: “Punto a tornare in top 100, il mio sogno è vincere una partita alle Olimpiadi”
Dopo un lungo periodo molto difficile (l’ultimo match giocato risale a inizio maggio, ma nell’ultimo anno e mezzo il francese ha giocato poche partite, anche a causa di qualche problema fisico), Gael Monfils è pronto per tornare seriamente in campo. Il tennista transalpino giocherà innanzitutto all’ATP di Lione, dove esordirà quest’oggi contro l’argentino Pedro Cachin.
Un’importante novità sarà il cambio di allenatore. Monfils, ex numero 6 al mondo, ha infatti deciso di concludere la collaborazione con il team di Günter Bresnik, per iniziarne una nuova con Mikael Tillström e Peter Lucassen. “Ogni tanto ci sono delle sfide che vuoi affrontare e sentivo di voler ricominciare da capo, darmi un’ultima possibilità, però che questa sia la mia ultima squadra – ha affermato il francese (fonte: Ubitennis) -. Nelle ultime settimane, non ho visto alcun miglioramento. Sappiamo quando qualcosa deve essere cambiato. Non è il cambiamento che mi farà vincere o meno le partite, ma avevo bisogno di questa piccola spinta. Per tornare a un livello decente, devi fare altri sacrifici. Con questa scelta abbastanza forte, ho anche dimostrato a me stesso che volevo continuare”.
Il classe 1986, che nell’ultimo anno e mezzo è crollato dalla posizione n.15 alla 386 nel ranking, ha poi parlato dei suoi prossimi obiettivi: “Ne ho uno quasi irraggiungibile, le Olimpiadi. Vorrei vincere anche un solo match. So che è difficilissimo, ma anche quando da giovane ho detto ai miei genitori di voler fare il tennista, anche quello sembrava irraggiungibile, no? Quando ho iniziato, il sogno era vincere uno Slam, non ce l’ho fatta, peccato. Comunque voglio rimanere con i piedi per terra e per questo dico che l’obiettivo principale è tornare in top 100”.
Monfils ha infine concluso dicendo: “Ero 15° del ranking, non sarei mai stato in questa situazione, senza arroganza. Senza infortunio sarei sceso al massimo al n. 50. Nella mia testa, volevo giocare quasi più a lungo di adesso. Adesso ho altre priorità, è arrivata mia figlia, c’è la triste legge del corpo e dello sport. Arrivo in una fase dove tutto è nuovo, tante cose hanno stravolto questo fine carriera”.
Foto: LiveMedia/Oscar J Barroso/DPPI – LivePhotoSport.it