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Prati e la Romagna spingono l’Under 20 azzurra: “Insieme possiamo sognare”

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Matteo Prati centrocampista Italia Under 20

Dopo la roboante vittoria sul Brasile al debutto, l’Italia di Carmine Nunziata è pronta per andare a caccia del bis contro la Nigeria. A guidarla, in mezzo al campo, ci sarà ancora una volta Matteo Prati. Il centrocampista classe 2003, attualmente in forza alla Spal, ha segnato il gol che ha sbloccato la gara coi verdeoro, poi vinta 3-2. Un successo che ha permesso agli azzurrini di issarsi in testa alla classifica del girone D dei Mondiali Under 20, a pari merito proprio con gli africani, vittoriosi 2-1 sulla Repubblica Dominicana.

Prati è originario di Ravenna come Casadei, che è nato a Cervia, a due passi dal capoluogo di provincia. Due mediani forti e della stessa età, cresciuti entrambi nel Cesena, uno dei vivai migliori d’Italia a prescindere da fallimenti e crisi societarie. I romagnoli, del resto, sono come api operaie. Non mollano mai. E in questi giorni stanno dimostrando tutto il loro coraggio fronteggiando i danni dell’alluvione della settimana scorsa. Cosa che Prati non esita a sottolineare alla vigilia della delicata sfida con la Nigeria, in programma domani martedì 24 maggio alle ore 20 italiane (clicca qui per scoprire dove vedere la partita).

“La mia Romagna sta vivendo un periodo difficile ma conosco la forza della mia gente e sono sicuro che ne usciremo, lavorando sodo tutti insieme”. Una dedica sentita, così come quella fatta alla sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto in questi anni. Lui l’ha ripagata arrivando nel calcio che conta, in Serie B. Almeno per il momento. Prati sta cercando di sfruttare il Mondiale Under 20 in Argentina per mettersi in mostra e dimostrare il suo valore. Un compito reso più semplice dalla presenza nel gruppo  di alcuni vecchi compagni. “Con Giovane, Casadei e Turicchia ci conosciamo fin da piccoli perché giocavamo insieme nelle giovanili del Cesena. Mi trovo davvero bene in questa Italia”.

Dai primi calci alla Nigeria

Prati si si ispira a Thiago Alcantara e Busquests, non proprio gli ultimi arrivati. Gioca a calcio da quando ha 4 anni e ha seguito le orme del nonno Bruno, che ha giocato nella Primavera del Torino. L’allievo ha già superato il maestro. Ma ora non c’è più tempo per i ricordi. Domani arriva un Nigeria agguerrita ma da battere a tutti i costi. Anche perché con una vittoria la qualificazione sarebbe già matematica. Vengono da una vittoria e saranno carichi a mille. Noi dovremo giocare come contro il Brasile, con concentrazione e intensità. Ma soprattutto aiutandoci gli uni con gli altri”.

Gli fa eco il Ct Carmine Nunziata. “La Nigeria è una squadra forte e sarà difficile da affrontare. Ha giocatori fisici e veloci, ma per noi questa partita è fondamentale. Non possiamo sbagliarla. Come sta Guarino? Ha recuperato e ci sarà. Sono tutti a disposizione”. Una buona notizia per l’Italia, che potrà contare su tutti i suoi elementi per cercare di fermare la Nigeria allo stadio Malvinas Argentinas di Mendoza. Gli spauracchi sono gli attaccanti Laval Samson e Jude Sunday, giocatori rapidi e abili nel dribbling. Ma gli azzurri, con Prati in testa, vogliono continuare a sognare.

Foto: Lapresse

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