Ciclismo
Giro d’Italia 2023: Damiano Caruso non è quello del 2021, ma la top5 resta possibile
Dopo due settimane aveva fatto sognare in grande, forse anche oltre le aspettative. Ora si è ridimensionata la situazione, ma in ogni caso, a trentacinque anni, è tutt’altro che deludente il Giro d’Italia disputato fino ad ora da Damiano Caruso.
L’azzurro è rimasto in corsa per il podio fino al secondo giorno di riposo, poi ha iniziato a pagare dazio: gli allunghi di Geraint Thomas, Primoz Roglic e Joao Almeida hanno fatto male in entrambe le occasioni al siciliano della Bahrain-Victorious che quest’oggi, al termine della diciottesima frazione, è sceso in quinta piazza in classifica generale.
La top-5, nonostante il leggero calo avuto nelle ultime giornate, è pienamente nelle possibilità dell’azzurro e sarebbe un risultato di tutto rispetto, a confermare una seconda parte di carriera eccezionale, con il passaggio da gregario a capitano.
La differenza, soprattutto nella brillantezza in salita, rispetto al 2021 (anno in cui chiuse secondo dietro ad Egan Bernal) si vede nettamente: appena arrivano le accelerazioni dei big Caruso paga, per poi salire con il proprio passo. Gli anni passano per tutti e recuperare diventa difficile, quasi impossibile, ma un piazzamento tra i primi cinque sarebbe comunque da sottolineare.
Foto: Lapresse