F1, Max Verstappen imbattibile anche sotto la pioggia: Monaco dominata, il terzo Mondiale sembra una formalità

Il più forte. La F1 è sempre stata caratterizzata dai cicli di vittorie e la sensazione è che quello di Max Verstappen possa essere duraturo. L’olandese della Red Bull ha completato un weekend a Monaco da raccontare ai nipotini. Lo si era ascoltato il venerdì mattina, lamentarsi di una macchina inguidabile. “Se non mi fate entrare ai box, la metto a muro“, aveva tuonato il neerlandese.

Nella FP2 si era già cambiato registro e la conclusione è stata quella di una pole-position, sfruttando anche i muretti, e di una vittoria nonostante Giove Pluvio abbia tentato di scompaginare le carte. Nessuna incertezza per Verstappen, lucidissimo nella gestione delle varie fasi e consapevole di essere il migliore.

I numeri parlano chiaro: 39ma vittoria in carriera come i successi in Red Bull (nuovo record, migliorando le 38 affermazioni di Sebastian Vettel) e quarto successo stagionale sui sei GP disputati. Mentre il suo compagno di squadra, Sergio Perez, annaspa, lui vola: 144 punti per Max, rispetto ai 105 di Checo.

Un campionato che ricorda per certi versi quelli di Michael Schumacher nel periodo d’oro della Ferrari, quando il buon Rubens Barrichello era il rivale più temibile. Il connubio macchina e pilota migliore ha portato a quanto visto a Montecarlo e la sensazione è che il tris iridato dell’olandese sia solo questione di tempo.

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