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Roland Garros 2023: Carlos Alcaraz troppo forte, Lorenzo Musetti fuori senza rimpianti

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Lorenzo Musetti

Finisce senza i fuochi d’artificio che in tanti si aspettavano il confronto principe della domenica. Carlos Alcaraz concede poco e nulla a Lorenzo Musetti: 6-3 6-2 6-2 in favore del numero 1 del mondo nei confronti del toscano, costretto a salutare Parigi in poco più di due ore negli ottavi di finale. Prossima sfida, per il murciano, quella con uno tra Stefanos Tsitsipas e Sebastian Ofner, con il greco chiaramente e nettamente favorito nei confronti dell’austriaco, autore finora del torneo della vita. Con l’uscita di scena del numero 2 d’Italia in due ore e 8 minuti non ci sono più azzurri in tabellone al Bois de Boulogne.

Già nel primo game, tra due ace, un doppio fallo e qualche errore, Alcaraz concede due palle break a Musetti (già autore di un gran rovescio lungolinea), riuscendo ad annullarle. Sulla terza, però, il toscano s’inventa un altro magnifico rovescio all’incrocio delle righe giocato dal Lenglen: servizio subito strappato. Mentre il vento disturba entrambi i giocatori, il numero 2 d’Italia commette un paio di errori tattici che gli costano uno 0-40. Non recupera e cede la battuta a 15. Proiettandosi verso la rete, l’iberico va poi sul 3-2. E ha anche due palle del 4-2; sulla prima Musetti vince il punto a rete, ma sulla seconda Alcaraz tira la risposta nei piedi dell’azzurro. Per il carrarino servono i numeri per il 3-5, ma il set si chiude sul 6-3 in 41 minuti.

Il break, nonostante gli sforzi, Musetti è costretto a subirlo anche in apertura di secondo parziale. Alcaraz è ovunque, costringe l’italiano a vincere i punti, in certi casi, più e più volte (e un campo largo come lo Chatrier certo non gli dispiace). Sul 2-1 per lo spagnolo il toscano sale (con un gran numero tra recupero e rete) sullo 0-30, poi sfrutta una palla corta sbagliata per il 15-40. Il murciano sbaglia il contropiede di dritto ed è 2-2. La gioia dura poco, perché il servizio Musetti lo perde di nuovo, e poi ancora, dopo un durissimo settimo game. Ancora pochi minuti ed è 6-2.

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C’è vita sul pianeta di Carrara nel secondo game del terzo set, in cui arriva una palla break subito cancellata dal servizio del numero 1 ATP, e poi un’altra con un doppio fallo. Nulla da fare, soprattutto per merito di Alcaraz. Un dritto incrociato fuori norma, una risposta vincente e un errore di dritto di Musetti causano lo 0-40. Le prime due palle break se ne vanno, ma la terza è convertita con Musetti allontanato e discesa a rete. L’azzurro, sotto 4-2, è impegnato in un complicatissimo settimo gioco. Lo sforzo è vano: ennesimo break, 5-2. Sussulto finale, per Musetti, con il 15-30: ace, doppio fallo, palla break. Niente da fare: gli ultimi tre punti, e il match, sono di Alcaraz.

Sostanzialmente impossibile fare qualcosa quando il conto vincenti-errori gratuiti dice 42-23 contro 17-23 a favore del murciano. Le statistiche dicono tanto e poco insieme di quanto accaduto in campo; soprattutto è l’accoppiata 73%-60% di prime in campo e 77%-51% di punti vinti con la prima.

Foto: LaPresse

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