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Tennis
Tennis, Puppo: “Tutti gli italiani devono lavorare su un aspetto. Djokovic trattato male senza motivo”
Prosegue, ed entra sempre più nel vivo, il Roland Garros 2023. Il torneo parigino si prepara per la sua seconda settimana quando scoprirà chi sarà l’erede di Rafa Nadal, il grande assente di questa edizione. Per fare il punto della situazione su quello che abbiamo visto, e vedremo, sulla terra rossa più famosa del mondo, arriva puntuale la nuova puntata di “Tennismania-Speciale Roland Garros”, come sempre condotta da Dario Puppo, su Sport2u, in collaborazione con OASport.
Il primo punto all’ordine del giorno riguarda Novak Djokovic, trattato non come meriterebbe.
“Nole non sta avendo tutta la credibilità che, un giocatore come lui, meriterebbe. Prima si è parlato di lui per la questione della scritta riferita al Kosovo sulla telecamera, quindi non si può fare finta di niente sul rapporto mai sbocciato tra il serbo e il pubblico del Chatrier. Non solo, la questione-spettatori va allargata, come si è visto anche Fritz o Medvedev. Il pubblico francese, purtroppo. non potendo più tifare per i propri campioni, va ad attaccarsi a queste cose. Quando c’è Djokovic, poi, la situazione peggiora e non me ne capacito. Ricordiamoci che stiamo parlando di un fuoriclasse che, in teoria, è ancora in lizza per il Grande Slam avendo vinto a Melbourne, quindi è alla pari con Rafa Nadal con 22 titoli e vanta una carriera clamorosa. Non ricordo un altro campione simile essere trattato così. Forse lui non rende le cose più facili, ma non esiste sentire i fischi perché chiama un “medical time out”. Direi che è ora di finirla”.
Dario Puppo prosegue nella sua analisi sul nativo di Belgrado.
“Dobbiamo renderci conto che ha un problema al collo. Ha 36 anni, dopotutto, e farebbe notizia se non chiamasse un “medical time out” nelle sue condizioni. Tra l’altro, gli avversari nemmeno se ne lamentano. In passato ci sono stati casi di giocatori che hanno approfittato della situazione, ma non è questo il caso. Nole poi la butta su un altro piano. Cita Kobe Bryant e sostiene che solo i più grandi hanno così tanti ‘haters’. Però, davvero, non capisco perché nessuno dica niente su questa situazione. Né gli organizzatori del torneo o qualcuno in Federazione. Quello che fa il pubblico francese sullo Chatrier, come si è visto anche con Sabalenka, è davvero la nota stonata di una splendida settimana di partite”.
Passando al campo, è terminata l’avventura di Lorenzo Sonego al Roland Garros.
“Purtroppo Lorenzo è mancato dal punto di vista fisico. Un aspetto sul quale tutti gli italiani devono lavorare molto. Nel terzo set ha avuto una bella chance che non doveva farsi sfuggire. Karen Khachanov è stato più bravo e ha sfruttato la maggiore esperienza a questi livelli e ora sfiderà proprio Djokovic. Il serbo dovrà fare attenzione e giocare al suo massimo livello. Nel match degli ottavi ha avuto modo di risparmiare energie che potrebbero essere utili contro il russo e, soprattutto, nel caso di una semifinale con Carlos Alcaraz, se ci arriveranno. Tornando a Sonego, ha giocato un primo set che, forse, è stato il suo miglior parziale di sempre in uno Slam, ma la fatica spesa con Rublev si è fatta sentire. Ad ogni modo il bilancio per lui è positivo”.
Ultima battuta su Lorenzo Musetti che ha chiuso il suo torneo proprio contro Alcaraz.
“Nei primi tre turni ha fatto qualcosa di eccezionale, vincendo alla grande e concedendo appena 22 game totali. Una indicazione di grande importanza. Nei top10 non so quanti siano in grado di vantare un ruolino simile nella prima settimana di un torneo Major”.
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Foto: Lapresse