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MotoGP, GP Italia 2023. Si riparte dal Mugello. I valori resteranno fluidi o avremo i primi punti di riferimento?
Sono tanti i temi d’interesse attorno al Gran Premio d’Italia di MotoGP, soprattutto perché si riparte dopo tre settimane di pausa. Sinora il nostro Paese ha dominato la scena grazie a Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi, che messi assieme hanno vinto 4 delle 5 gare disputate. Il Campione del Mondo in carica guida la classifica iridata, seppur con 1 solo punto di vantaggio sull’emergente punta di diamante del Team VR46.
Chissà se vedremo una sfida in pista tra loro e, soprattutto, se Enea Bastianini potrà finalmente cominciare la sua stagione. Il riminese, di fatto, non ha ancora corso a causa dell’infortunio patito a Portimao. È il grande protagonista mancato del 2023 e avrà senza dubbio alcuno una voglia matta di lasciare il segno, soprattutto perché è evidente come abbia suo malgrado perso delle occasioni. Avere tutti e tre in lotta per la vittoria, come ai tempi di Valentino Rossi, Max Biaggi e Loris Capirossi, sarebbe il massimo.
A proposito di chi ha dovuto fare i conti con infortuni, uno dei motivi di curiosità attorno al Gran Premio d’Italia è rappresentato da Marc Marquez. In Francia lo spagnolo non era ancora al meglio, mentre quella toscana potrebbe essere la prova generale in vista dell’amato Sachsenring. Conoscendo l’iberico, c’è da scommettere che abbia già messo nel mirino l’appuntamento tedesco per tornare al successo dopo tempo immemore. Al Mugello prenderà le misure più a sé stesso e alla sua Honda, di quanto non lo farà con gli avversari.
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In generale, la MotoGP cerca dei punti di riferimento in un momento storico in cui non ne ha. Brad Binder e Jorge Martin possono essere dei seri candidati al titolo? Il sudafricano di Ktm è più solido di altri, ma gli acuti da parte sua scarseggiano. Viceversa, il madrileno del Team Pramac ha caratteristiche speculari. Lampi abbaglianti alternati a vuoti di sceneggiatura eclatanti. In particolare lo spagnolo è salito di colpi dopo un inizio deficitario. Riuscirà a trovare quella continuità sempre mancatagli?
Sullo sfondo si staglia la dismessa figura di Fabio Quartararo, vincitore qui nel 2021 (e con il senno di poi quella gara fu decisiva per l’assegnazione del titolo, perché rappresentò un pesante 25-0 nei confronti di Bagnaia), ma oggi costretto a barcamenarsi con una Yamaha sterile. Il lungo rettilineo del Mugello rischia di essere un autentico supplizio per El Diablo, forse rassegnatosi a un 2023 da comprimario?
Foto: MotoGPpress.com