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Com’è stata la stagione del West Ham? La forma degli avversari della Fiorentina in Conference League

Una stagione deludente in Premier per il West Ham, solo quattordicesimo dopo aver speso 182 milioni sul mercato. In Conference invece…

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Declan Rice, capitano del West Ham (@ LaPresse)
Declan Rice, capitano del West Ham (@ LaPresse)

Stasera la Fiorentina sfida gli inglesi del West Ham nella finale di Conference League. I Viola tornano in una finale europea dopo 33 anni, mentre gli inglesi dopo 24 anni dalla vittoria della Coppa Intertoto nel 1999. Se la Fiorentina di Italiano gioca questa finale con un discreto stato di forma, senza infortunati eccellenti e con una grande energia positiva per la cavalcata europea, come sta il West Ham?

Brutta figura in Premier League

La Premier League è iniziata male e finita peggio per la squadra inglese, con un quattordicesimo posto, a soli sei punti dalla retrocessione in Championship che non può soddisfare il presidente David Sullivan. All’inizio, grazie a una campagna acquisti ad altissimo budget, ben 182 milioni di euro spesi in estate, con 36 solo per Scamacca e ben 43 per Paquetá dal Lione, le prospettive erano di dare fastidio in zona europea, sperando che qualcuna delle grandissime sbagliasse la stagione, addirittura per puntare alla Champions League.

Il buongiorno alla nuova stagione alla squadra di David Moyes l’ha dato subito il Manchester City alla prima giornata, vincente per 0-2 con la prima doppietta inglese di Haaland. Dopo un inizio scioccante, con tre sconfitte di fila, la squadra si è anche assestata, ma i nuovi non sono riusciti a far fare il salto di qualità richiesto. Scamacca ha giocato solo 16 partite segnando 3 gol in Premier, Paquetá leggermente meglio ma senza i suoi grandi lampi offensivi, lo stesso Kehrer in difesa ha giocato una brutta stagione.

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Mentre però questo accadeva in Premier League, in Conference League la squadra superava il turno eliminatorio contro i danesi del Viborg, vinceva il girone conquistando solo vittorie contro squadre anche di livello come Anderlecht e Steaua Bucarest, poi metteva in fila AEK Larnaca, Gent e AZ Alkmaar nella fase a eliminazione diretta per affrontare in finale la Fiorentina.

Se i nuovi hanno giocato una stagione mediocre, a tirare la carretta i soliti nomi: Antonio, che in attacco è pericoloso soprattutto in campo aperto, Tomáš Souček, il ceco che sui calci piazzati è difficile da marcare, Saïd Benrahma che sa sempre inventarsi qualcosa dal nulla e ovviamente capitan Declan Rice, uno dei mediani più forti al mondo che ha tenuto su la baracca quando stava per affondare.

La Fiorentina affronterà una squadra di grandi giocatori, molto abili soprattutto nel ripartire. Italiano sa che può però giocarsi le sue carte contro una difesa molte volte disattenta. Sarà una finale, tutta da giocare e da vivere.

Foto: LaPresse

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