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Formula 1, l’Alfa Romeo pensa già alla transizione in Audi: torna James Key come direttore tecnico

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Iniziano i cambiamenti che porteranno l’Alfa Romeo a diventare Audi dal 2026. Nelle ultime ore è stato annunciato un gradito ritorno nella scuderia di Hinwil, che si sta svicolando dal marchio italiano per poi passare sotto l’egemonia tedesca; dopo undici anni, dal prossimo settembre l’inglese James Key sarà il nuovo direttore tecnico del Team al posto di Jan Monchaux.

Per lui si tratta di un ritorno: ai tempi in cui si chiamava ancora Sauber, Key fu il d.t. tra il 2010 ed il 2012, proprio in quest’ultima stagione fece registrare una delle migliori annate della sua storia con il sesto posto in classifica costruttori e quattro podi ottenuti con Sergio Perez (due secondi e un terzo posto) e Kamui Kobayashi (un terzo posto) grazie all’ottima C31.

James Key è ormai un uomo di lungo corso nei paddock della Formula 1. Nato nel 1972, ha iniziato a lavorare nel circus nel 1998 con la Jordan; quando la scuderia divenne Midland, divenne il più giovane direttore tecnico della storia a soli 33 anni. Rimase nel ruolo anche con i cambi di denominazione in Spyker prima e Force India poi, prima della sua avventura in Svizzera. Dopo il suo addio nel 2012, andò in Toro Rosso per poi essere ingaggiato dalla McLaren nel 2018.

In quest’ultima avventura ha stretto un buon rapporto con Andreas Seidl, ai tempi team principal e ad oggi l’uomo su cui l’Audi ha dato carta bianca per avviare il progetto del ritorno in Formula 1 nel 2026. Che ha pensato dunque di riportare in Svizzera l’uomo con cui si sono fatti registrare i risultati migliori negli ultimi anni.

Foto: LaPresse

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