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La Spagna si affida in difesa a due…francesi! Laporte e Le Normand per coprire le lacune

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Enschede freme alla sfida tra Italia e Spagna di questa sera. Le due compagini si giocheranno il tutto per tutto per accedere alla finale di Nations League assieme alla Croazia, che ieri sera ha battuto nettamente i padroni di casa dell’Olanda. In casa azzurra si è parecchio discusso di come, nell’ultimo periodo, siano stati chiamati giocatori solo con lontane origini tricolori, come Mateo Retegui. Ma anche gli iberici hanno i loro naturalizzati, con la coppia difensiva che per intendersi potrebbe parlare tranquillamente francese.

Robin Le Normand ed Aymeric Laporte dovrebbero rappresentare difatti la cerniera avanti ad Unai Simon. Entrambi però hanno i loro natali in cittadine francesi; Agen, nella Nuova Aquitania, per il centrale fresco campione d’Europa con il Manchester City, mentre per il debuttante di Luis De La Fuente il comune di nascita è quello di Pabu, nella Bretagna. E allora, come mai difendono i colori spagnoli?

Nel caso di Laporte, vengono in aiuto le discendenze basche della propria famiglia, in questo caso del nonno, che gli hanno permesso di poter ottenere la naturalizzazione. Proprio in virtù di questo, a sedici anni l’Athletic Bilbao, che da sempre ha la politica di tesserare solo giocatori baschi o formatisi in terra basca, ha scelto di tesserarlo dall’Aviron Bayonnais, club basco di Francia. Dopo la trafila delle nazionali giovanili transalpine, è stato convocato un paio di volte da Didier Deschamps, ma senza mettere piede in campo. Da lì la scelta di andare fino in fondo con la cittadinanza spagnola, ottenuta nel 2021, appena in tempo per gli Europei, dopo aver atteso invano il primo gettone con i Blues.

Leggermente diverso il caso di Robin Le Normand. Francese fin al midollo, la Real Sociedad lo ha notato nel 2016, facendogli firmare un contratto con la squadra B ed imponendosi, dopo qualche anno, come titolare nella prima squadra. Il centrale si è sempre professato francese, ma non ha mai avuto una chance con la selezione maggiore. Dunque, sfruttando l’articolo 21 del Codice Civile spagnolo, ha potuto accelerare la propria pratica per ottenere il passaporto iberico (che avrebbe ottenuto dopo 10 anni da residente in Spagna, lui è alla Sociedad da sette) ed essere convocato da Luis De La Fuente.

Foto: LaPresse

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