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Jannik Sinner, c’è un problema: ora perde (spesso) anche con avversari più deboli in classifica

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Jannik Sinner

Francisco Cerundolo, Daniel Altmaier, Emil Ruusvuori. Sono questi i nomi dei tre ultimi giocatori che hanno battuto Jannik Sinner. Tre ko che certificano il momento negativo del nativo di San Candido, uscito prematuramente prima a Roma, poi a Parigi e ieri anche sull’erba di ‘s-Hertogenbosch.

La sconfitta con l’argentino Cerundolo è quella più accettabile vista la caratura dell’avversario, comunque arrivato ad un solo punto dal battere Holger Rune negli ottavi di finale del Roland Garros. Quella con Ruusuvuori, seppur la prima della carriera con il finlandese, è forse la più spiegabile, essendo per l’altoatesino l’esordio sull’erba ed il primo torneo su questa superficie regala sempre grandi sorprese.

Quella con Altmaier è ovviamente quella che fa più male e sicuramente quella meno accettabile. Un ko dolorosissimo e che ha pregiudicato all’azzurro la possibilità di sfruttare un tabellone veramente favorevole e che poteva spingerlo alla conquista della prima semifinale Slam della carriera.

Un momento negativo per l’azzurro evidente, dettato proprio da queste sconfitte contro avversari più deboli che un tempo non sembravano colpire l’altoatesino. Sinner, anche nelle giornate no, riusciva comunque a trovare delle soluzioni contro giocatori che stavano al di sotto di lui in classifica ed invece ora sembra essere finito in un trend particolarmente negativo.

La speranza è che l’altoatesino possa ritrovare le sensazioni di inizio stagione, dove a fermarlo sono stati solamente Stefanos Tsitsipas, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Prima di Wimbledon c’è ancora la possibilità di giocare altre partite sull’erba, per poi puntare ai Championships, dove c’è un quarto di finale da difendere e dove le possibilità di “rinascita” ci sono tutte.

FOTO: LaPresse

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