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ATP Queen’s 2023: Carlos Alcaraz rischia contro Rinderknech, ma riesce ad andare al secondo turno
Immensa difficoltà per Carlos Alcaraz al rientro in campo dopo il Roland Garros. Il numero 1 del mondo, infatti, è costretto a lottare fino alla fine al Queen’s contro il francese Arthur Rinderknech, entrato da lucky loser al posto del connazionale e omonimo Fils. Finisce 4-6 7-5 7-6(3) a favore del murciano, decisamente molto lontano dai suoi giorni migliori. Ora al secondo turno sfiderà il ceco Jiri Lehecka, che sull’erba può essere cliente pericoloso.
Con il murciano al rientro, le prime fasi procedono quasi a mò di studio, se non altro per il poco preavviso sia per l’uno che per l’altro. Da segnalare ci sono solo il recupero di Rinderknech da 0-30 sull’1-1 e, sul 3-3, le tre palle break non consecutive ancora salvate dal transalpino. Alcaraz, però, ha un passaggio a vuoto sul 3-4, perde la battuta a zero, trova il controbreak a stretto giro con tanto di set point annullato, ma ricade stavolta in modo fatale nella perdita del servizio.
Gli applausi per Rinderknech ci sono e sono anche convinti: del resto, neanche doveva trovarsi sul centrale londinese e, invece, si ritrova con un’occasione notevole tra le mani. Il secondo parziale, ad ogni modo, per lungo tempo non vede succedere praticamente niente al di là della maggiore o minore spettacolarità dei punti. Vero è che, comunque, sull’1-0 il francese si ritrova sullo 0-30, salvo poi essere prontamente ripreso da quattro punti di fila. Sul 5-5, però, ha un momento di calo che gli costa la battuta e, pochi minuti e tre set point dopo, anche il parziale: 7-5.
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Il transalpino, ad ogni modo, non si scompone e rimane sempre attaccato ad Alcaraz. O meglio, è lo spagnolo a restare in zona, visto che serve per secondo. E, soprattutto, subisce ancora un break a inizio terzo parziale, solo che Rinderknech quello che trova a 30 lo perde allo stesso modo. Due ulteriori volte il murciano ha la chance di andare avanti, sul 3-3 e sul 4-4, ma viene sempre respionto. Il destino del set è un inevitabile tie-break, nel quale il primo duello a rete porta subito Alcaraz ad avere un minibreak di vantaggio. La palla corta, però, lo tradisce restituendo il maltolto. Si tratta, però, dell’ultimo sussulto di Rinderknech, perché tra un dritto del numero 1 del mondo e i suoi errori tutto si risolve rapidamente in un 7-3.
Si sa che il tennis non è uno sport particolarmente matematico, ragion per cui i 103 punti a 101 di Alcaraz dicono molto, ma non tutto, sull’equilibrio del match. Vero è che il murciano viene salvato più che altro dai passanti, mentre se si parla di gioco di volo è Rinderknech ad avere la meglio.
Foto: LaPresse