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Atletica, l’Italia rischia di non qualificare la 4×100 ai Mondiali? Pericoloso sorpasso caraibico, ora si trema

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Tortu Ricci 4x100 Italia

L’Italia rischia di non qualificarsi con la 4×100 maschile ai Mondiali 2023 di atletica leggera? La domanda è legittima quando mancano tre settimane alla chiusura del periodo di ammissione alla rassegna iridata, che andrà in scena a Budapest (Ungheria) dal 19 al 27 agosto. I Campioni Olimpici sono infatti in piena corsa per staccare il biglietto per la rassegna iridata, ma la situazione non è delle più serene. La nostra Nazionale era rimasta fuori dalla finale dei Mondiali 2022 e dunque non aveva automaticamente conquistato il tagliando per la kermesse successiva.

Si deve passare dalla classifica dei tempi, che premia i migliori otto riscontri cronometrici siglati entro il 31 luglio 2023. L’Italia è al momento settima con il 38.38 stampato lo scorso 7 maggio a Firenze e la posizione è decisamente traballante. I ragazzi guidati dal responsabile della velocità Filippo Di Mulo non hanno infatti migliorato quella prestazione tra la Diamond League a Parigi (squalifica) e la Coppa Europa a Chorzo (38.47), visti anche i cambi di formazione e l’assenza di Marcell Jacobs, e non avranno altre occasioni a disposizione (almeno da programma, salvo novità nell’immediato futuro).

L’Italia ha subito il sorpasso da parte di Trinidad & Tobago (38.30) nelle ultime ore e ora deve guardarsi le spalle: non tanto dall’Australia (38.50), ma soprattutto dalla possibile risalita di due formazioni di rango come Nigeria e Giappone, che devono ancora schierare il quartetto di riferimento, senza dimenticarsi dello spauracchio Turchia.

Foto: Grana/FIDAL

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