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Wimbledon, Ivan Ljubičić: “Jannik Sinner non brillante, ma contava vincere in tre set e l’ha fatto!”
Diverse sono state le chiave di lettura sul percorso di Jannik Sinner in quest’edizione 2023 di Wimbledon. L’altoatesino (n.8 del mondo), alla prova dei fatti, ha raggiuto i quarti di finale ed è così diventato il primo italiano della storia ad approdare a questo turno dei Championships in due edizioni consecutive. Un dato rilevante, legato alla costanza di rendimento dell’altoatesino, che però cozza con altro.
In primis, Sinner non ha brillato particolarmente nel suo percorso, soprattutto per quanto fatto vedere contro il francese Quentin Halys (terzo turno) e contro il colombiano Daniel Elahi Galan (ottavi di finale), battuti sì, ma non con quel piglio di superiorità che ci si sarebbe aspettati da lui nel corso dei confronti. Parliamo di tennisti di seconda fascia, in grado di mettere in difficoltà a tratti l’italiano.
Ecco che in vista della sfida contro il russo Roman Safiullin, anch’egli sulla carta alla portata di Jannik, ci sono dei dubbi su quanto saprà fare il classe 2001 del Bel Paese. A dare una chiave di lettura è stato l’ex tennista croato e allenatore di Roger Federer, Ivan Ljubičić, presente a Londra nelle vesti di voce tecnica per Sky Sport Italia.
Ljubičić ha così giudicato l’ultimo match di Sinner contro Galan e la prospettiva di affrontare Safiullin: “La cosa più importante è che abbia vinto, non brillando, ma in tre set. Ha fatto il suo, è stato sotto di un break a inizio secondo set ed è riuscito a recuperare senza andare nello stress estremo, senza andare nel panico. Ha avuto tante possibilità di strappare il servizio a Galan e poi una volta sbloccato ha trovato il ritmo giusto. Bene, quanto serve per andare nei quarti di finale. Ha sfruttato questo tabellone sulla carta vantaggioso e troverà ora un altro giocatore ‘alla sua portata’, Safiullin, che viene dalle qualificazioni“.
Foto: LaPresse