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Consigli Fantacalcio 2023-2024: i pilastri che non possono mancare in squadra. Le scelte imperdibili ruolo per ruolo

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Victor Osimhen Hakan Calhanoglu

Sempre tempo di fantacalcio. I fantallenatori stanno già studiando i colpi per la stagione 2023/2024, per mettere su una squadra competitiva e giocarsi il successo. Vanno bene i colpi ad effetto, quelli che possono dare ancora più soddisfazione, ma c’è bisogno soprattutto giocatori dal sicuro affidamento, i pilastri, i cosiddetti top di lista. Andiamo a scoprirli, ruolo per ruolo.

Capitolo portieri che è un caso a parte: più che parlare di bonus, bisogna analizzare quali sono gli estremi difensori che hanno più chance di tenere la porta imbattuta, soprattutto se si gioca con il bonus imbattibilità. Visionando lo scorso anno, il podio dei titolari è composto da Alex Meret (5,56 FM), Ivan Provedel (5,46 FM) e Mike Maignan (5,34 FM), bene puntare comunque su qualcuno che ha una difesa affidabile. E soprattutto nel caso del terzo, meglio coprirsi anche con il secondo portiere, al Milan c’è l’affidabile Sportiello.

In difesa si punta solitamente sugli esterni, che hanno la possibilità di andare fino in fondo e anche inserirsi in area senza palla. Lo scorso anno il migliore per distacco è stato Carlos Augusto, 6,76 di fantamedia, ma potrebbe essere soggetto ad un cambio di ruolo visto il suo costante impiego come quinto di centrocampo. Due must have sono Federico Dimarco (4 gol e 4 assist, 6,70 di fantamedia) e Giovanni Di Lorenzo (6,58 di fantamedia e 37 partite giocate), e anche se ha avuto numeri peggiori rispetto a quanto ci ha abituato, facciamo rientrare in lista anche Theo Hernandez (6,41). Ovvio puntare anche sui centrali, soprattutto se si gioca in modalità mantra: Chris Smalling (6,52) e Danilo (6,46) si impongono come top di lista, mentre Stefan Posch (6,68 con sei reti) è chiamato alla riconferma.

Anche a centrocampo c’è un caso limite, quello di Khvicha Kvaratskhelia. Lo scorso anno ha chiuso in ‘doppia doppia’ con 12 reti, 10 assist e 7,96 di fantamedia, ma per la prossima stagione potrebbe essere proposto anche un cambio di ruolo vista la sua vicinanza alla porta da ala sinistra. Anche se lo scorso anno non è successo a Mattia Zaccagni, secondo assoluto fra i centrocampisti (10 reti, 6 assist e 7,44) e Matteo Orsolini (7,09 con 11 gol): le loro situazioni sono sub judice.

Se vogliamo parlare di centrocampisti ‘sicuri’, Teun Koopmeiners (7,14 con 10 reti e 5 assist) può ricoprire quel ruolo di top che ha lasciato sguarnito Milinkovic-Savic grazie anche alla sua possibilità di battere punizioni e rigori. Adrien Rabiot è chiamato alla conferma dopo gli otto gol dello scorso anno, mentre se volete varietà di bonus scegliete Luis Alberto senza timore (6,93 con sei reti e sette assist). Pronto al passo in avanti anche Davide Frattesi con il passaggio all’Inter, i suoi sette gol dello scorso anno non possono passare inosservati. Attenzione ai classici leader delle piccole: le fortune del Verona dipenderanno da Lazovic (4+5 e 6,82), così come devono trovare spazio nelle vostre rose i vari Ferguson (6,85), Strefezza (6,97) e Lovric (6,71).

Spazio agli attaccanti, lo scorso anno un po’ la delusione del fantacalcio. Appunti sul diario: se c’è la possibilità, prendere Victor Osimhen. Capocannioniere del campionato con 26 gol, 9,14 di fantamedia (!), se non ha qualche acciacco è incontenibile per qualsiasi difesa. Ma preparatevi a spendere per lui una grossa fetta del vostro budget. Poco dietro Lautaro Martinez, altro attaccante da 20 gol (e 8,16 di fantamedia), ma lo scorso anno a fare poco meglio di lui è stato Paulo Dybala, 8,24 con 12 gol e 6 assist. Unico neo, la propensione all’infermeria, lo scorso anno sole 25 partite a voto.

Ma ci sono tanti attaccanti dal sicuro affidamento. Come Mimmo Berardi, centro di gravità permanente del Sassuolo e nonostante tante giornate saltate ha chiuso comunque con 12 reti e 7 assist. Rafael Leao è un altro giocatore su cui puntare ad occhi chiusi (7,90 con 15+7), ma avvezzo a qualche fuorigiri durante la stagione, Boulaye Dia può essere una presa sicura se rimanesse alla Salernitana con lo scacchiere di Paulo Sousa mentre Rasmus Hojlund può diventare il principe offensivo dell’Atalanta. Se poi, tra questi nomi, si dimenticano di gente come Ciro Immobile e Dusan Vlahovic a causa delle loro annate poco performanti e ve li lasciano a prezzi bassi, perché non dovreste prenderli…

Foto: LaPresse

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