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Wimbledon 2023, Jannik Sinner cerca l’impresa titanica. Djokovic e Alcaraz favoriti per l’approdo in Finale

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Jannik Sinner

Che lo spettacolo abbia inizio. Sul Centre Court di Wimbledon, a partire dalle 14.30 italiane, le semifinali del singolare maschile regaleranno spettacolo. La pioggia potrebbe far visita e quindi obbligare gli organizzatori a chiudere il tetto, cambiando un po’ le condizioni di gioco. Tuttavia, i confronti sono da far tremare i polsi, a prescindere se Giove Pluvio bussi o meno alle porte del Tempio del tennis.

LA DIRETTA LIVE DI SINNER-DJOKOVIC DALLE 14.30

I primi ad affrontarsi sui campi di Church Road saranno Novak Djokovic (n.2 del mondo) e Jannik Sinner (n.8 del ranking). L’altoatesino va a caccia dell’impresa titanica perché giocare contro il serbo in un penultimo atto di questo Slam è davvero difficile. Nole, infatti, è in serie da 33 partite e l’ultima sconfitta risale al 2017 quando fu costretto al ritiro nella sfida contro il ceco Tomas Berdych. Inoltre, l’ultimo ko sul Centrale risale alla Finale del 2013 contro lo scozzese Andy Murray. In tutto questo, Djokovic è alla 46ª semifinale in uno Slam in carriera e va a caccia della 35ª Finale a livello Major.

Per Jannik è la prima semifinale in un torneo di questa tipologia e quindi, sul piano dell’esperienza pura, è una sfida impari. Il nostro portacolori cercherà di mettere in campo sfrontatezza e coraggio, per creare delle difficoltà al suo ben più titolato avversario, come aveva fatto l’anno passato nei quarti di finale. In quella circostanza, Sinner andò avanti di due set, ma poi fu costretto a subire l’inesorabile rimonta di Nole.

“Penso di essere migliorato molto a un anno di distanza. Fisicamente, mentalmente. Oggi sono un top-10 e dal punto di vista mentale anche questa cosa è differente. Non vedo l’ora di scendere in campo. Servo meglio. E ho una maggiore fiducia in me stesso. Quando vado a rete penso che la mia volée sia abbastanza decente, un anno fa era così così. E penso si essere in grado di variare un po’ di più il gioco, posso giocare la palla corta, posso giocare variazioni in slice. Tutto un pacchetto di cose che mi fa sentire migliorato rispetto a un anno fa”, ha dichiarato Sinner alla vigilia.

Nell’altra semifinale tra Carlos Alcaraz (n.1 del mondo) e Daniil Medvedev (n.3 ATP) si dà far favorito lo spagnolo per le qualità di gioco legate alla superficie. Nonostante il bilancio dei precedenti sia sul’1-1 e la vittoria del russo sia stata propria a Wimbledon due anni fa, si ritiene che Carlitos sia l’avversario peggiore per il moscovita nello scontro diretto.

Questa considerazione è figlia di quanto accaduto nella Finale di Indian Wells di quest’anno, quando Daniil fu letteralmente spazzato, pagando a carissimo prezzo la sua posizione arretrata sul campo. Un aspetto che potrebbe replicarsi anche oggi, in quanto lo spagnolo cercherà di prendere sempre il tempo al rivale, alternando accelerazioni devastanti a palle corte, come solo lui sa fare.

Entrambi sono alla prima semifinale a Wimbledon e quindi hanno nel mirino il primo atto conclusivo, in un’annata super per loro, tenuto conto della graduatoria vittorie/sconfitte: 46 successi e 8 ko per Medvedev; 45 vittorie e 4 sconfitte per Alcaraz. Tutti e due sono a quota 5 titoli vinti in questo 2023 e hanno voglia di allungare la loro striscia.

Qualora Alcaraz prevalesse, diventerebbe il quarto tennista più giovane dell’Era Open a essere nella Finale di Wimbledon (20 anni e 72 giorni), dopo Bjorn Borg (vincitore dello Slam a 20 anni e 27 giorni), Boris Becker (vittorioso a 17 anni e 227 giorni e a 18 anni e 226 giorni) e Rafael Nadal, che fu finalista nel 2006 a 20 anni e 36 giorni.

Foto: LaPresse

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